Westworld 1x05 "Contrapasso": la recensione
Giro di boa per Westworld, con un'ottima puntata che parla di scelte e obiettivi: la nostra recensione
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Era la puntata del giro di boa per Westworld e, nota personale, la prima dopo le quattro in anteprima che avevamo avuto modo di vedere tempo fa. C'erano delle attese, magari non precise, dato che è difficile individuare l'andamento della storia, ma speravamo certamente in un salto in più, e quello è arrivato. Non tutto è chiaro, anzi, il labirinto della storia assume più significati intorno a noi, ma possiamo dire che tutto, anche questa contorta vicenda, assume maggiore concretezza. Seguiamo filoni dispersi, storyline create o che si creano, personaggi liberi o che credono di esserlo, e tutto diventa più affascinante.
Si tornerà ancora e ancora a parlare di scopi e obiettivi, in questa puntata che ha un intermezzo fondamentale in un dialogo tra lo scienziato e Dolores e che si conclude con un terzo confronto del dr. Ford, stavolta con un personaggio ancora più interessante. In mezzo ci saranno le scelte, le deviazioni, le sorprese, l'autodeterminazione (e decisamente più nudità del solito). Dolores in questa puntata diventa il personaggio che ricorderemo e che ci piacerà ricordare. Merito della scrittura, merito di Evan Rachel Wood, merito di come tematiche e storia riescono a intrecciarsi con eleganza. E ritorna il "mitologico" Arnold, la sua morte (un suicidio?) avvenuta 35 anni prima, un segreto nascosto in Dolores, il piano per distruggere il parco. Non è la prima né l'ultima bugia che il robot racconta ai suoi padroni.
Rimangono evidentemente dei segreti nella gestione del parco, forse tentativi di spionaggio, forse una crisi all'orizzonte. Sulle note dell'episodio, che stavolta spaziano da Claude Debussy ai Nine Inch Nailes, giungiamo infine al confronto tra Ford e il pistolero misterioso. Quindi il bianco e il nero, il controllo e la libertà, la predeterminazione e la scelta. O almeno queste sono le categorie a cui pensiamo immediatamente, tralasciando quella del bene e del male, in mancanza di altri elementi. Quel che è certo è che Anthony Hopkins e Ed Harris sono un valore aggiunto che non ci stanchiamo di sottolineare.
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