Way of X #1, la recensione

Un filone appositamente dedicato al lato oscuro di Krakoa: Way of X potrebbe rivelarsi la serie mutante da non perdere quest'anno

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Way of X #1, anteprima 01 Way of X è una serie che arriva da lontano. I suoi prodromi sono visibili fin dall'X-Men #7 dell'era Hickman, il celebre numero che introduce il rituale del Crogiolo e che vede Kurt Wagner, alias Nightcrawler, ponderare tra sé e sé sulla necessità di fondare una religione.

Ma, se vogliamo, le sue radici sono ancora più profonde e arrivano fino alle pietre angolari della saga di Krakoa, House of X e Powers of X, dove accanto alle meraviglie e ai trionfi della riscossa della razza mutante serpeggia qua e là un vago senso di inquietudine, l'impressione che in mezzo a miracoli come la sconfitta delle malattie e della morte, la rivendicazione di indipendenza e di superiorità e l'inizio dell'età dell'oro della razza mutante si insinui qualcosa di malsano e di minaccioso, un prezzo da pagare ancora indefinito e sfuggente che attenda di colpire al momento giusto.

Way of X #1, anteprima 02

Più che un albo a tema religioso vero e proprio, Way of X vuole essere un'indagine su questa minaccia non vista, o per usare le parole di Kurt, questo "serpente nell'eden", un'esplorazione delle ombre, delle implicazioni e dei compromessi morali (e perché no? delle contraddizioni) che l'odierna società krakoana racchiude in sé. Aleggiano atmosfere che oscillano tra X-Files e Il codice da Vinci, in cui i misteri di natura più prosaica si intrecciano ai dilemmi di una società criptica e sfuggente in cui molte cose non sono quello che sembrano.

I testi di Si Spurrier sono estremamente funzionali a questa indagine, al punto che forse esagerano perfino un po' nella dichiarazione esplicita del manifesto programmatico della serie, ribadendolo in più occasioni nell'arco dell'episodio. Se però la trama può essere appesantita da qualche "spiegone" di troppo, si riscatta ampiamente nell'evocazione delle atmosfere cupe che mette in scena.

Way of X #1, anteprima 03

La vecchia regola dello show don't tell funziona sempre, e più dei dialoghi in cui Nightcrawler e i suoi interlocutori dissertano dell'oscurità che si nasconde dietro la facciata dorata di Krakoa, appaiono valide le scene in cui questa oscurità tinge i personaggi che nelle serie più canoniche siamo abituati a vedere sfolgoranti di luce, mostrandoci uno Xavier sempre più perso nell'hubris, ma nell'inconscio roso da sensi di colpa che non hanno ancora un nome, e un Magneto che, esaltato dalle acclamazioni dei mutanti sotto il suo comando e dal suo ruolo quasi messianico (Magnus sembra avere preso il posto di Apocalisse nei rituali del Crogiolo) quasi chiude il cerchio tornando ad assumere espressioni e atteggiamenti tipici del Magneto malvagio delle origini, peraltro citato e omaggiato in modo molto particolare nell'albo.

"Way of X potrebbe rivelarsi la serie mutante da non perdere quest'anno"Meno chiara è la funzione dei comprimari della serie, a malapena accennati e con poche vignette a disposizione per dichiarare la loro funzione nell'economia della narrazione, a parte forse il Dottor Nemesis, che sembra destinato a ricreare con Kurt una versione più ironica e sfaccettata della rivalità uomo di fede/uomo di scienza estrapolata direttamente dagli scenari di Lost.

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Dal punto di vista grafico, la prova di Bob Quinn offre a sua volta alti e bassi. La "regia" è valida nella gestione dinamica delle scene d'azione e nell'evocazione delle atmosfere, e un uso massiccio delle chine contribuisce a rendere bene l'atmosfera plumbea e opprimente che caratterizzerà la serie. Meno convincente è la resa dei personaggi veri e propri, a volte sacrificati nel dettaglio o con espressioni abbozzate ma non portate a termine nel dettaglio.

Il numero si chiude con l'entrata in scena di quello che probabilmente sarà il villain portante della serie, scelta che considerato il tema principale del titolo è ampiamente azzeccata e può essere foriera di grandi colpi di scena.

In conclusione: storia e disegni buoni, ma con margini di miglioramento, ma il vero punto di forza della serie sta nelle tematiche trattate. Un filone appositamente dedicato al lato oscuro di Krakoa e ai semi della rovina che rischiano di germogliare in questa Camelot mutante: Way of X potrebbe rivelarsi la serie mutante da non perdere quest'anno. Buona partenza, grandissimo potenziale per fare meglio.

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