WarioWare Gold è l'apoteosi del videogioco da vacanza su Nintendo 3DS - Recensione
WarioWare Gold è la raccolta definitiva dei minigiochi della serie, con qualche chicca inedita
Vi avevamo parlato della nostra prova della demo, che ci aveva lasciato speranzosi, e conoscerete la storia del franchise, che vi abbiamo raccontato attraverso le sue iterazioni in uno speciale dedicato, e proprio da questa storia parte WarioWare Gold. L’ultimo capitolo per Nintendo 3DS è, prima di tutto, una grandiosa raccolta della stragrande maggioranza dei microgiochi apparsi nei quindici anni di vita della serie.
Ritorna quindi il gameplay tipico della serie, fatto di microgiochi lanciati a velocità e difficoltà sempre crescenti, introdotti da brevissimi ed enigmatici (in sporadici casi anche troppo, ma il bello è anche questo) indizi sul funzionamento degli stessi. Come anticipato in fase di prova, per dare un minimo di catalogazione all’offerta strabordante di microgiochi, WarioWare Gold li divide in macrocategori, cosa che, oltre a facilitarne la comprensione, permette al giocatore di personalizzare la sua esperienza.
I centinaia di microgiochi sono infatti suddivisi in categorie: Pigiatutto, dove i comandi sono deputati alla croce direzionale e ad A; Giratutto, che sfrutta il giroscopio di Nintendo 3DS; Toccatutto, in cui i minigiochi si risolvono con lo stilo tramite il touchscreen (e talvolta soffiando nel microfono!); infine Ultra, che è la prova definitiva nella quale tutte le citate categorie si mescolano.
Queste categorie sono quindi la base del gameplay di WarioWare Gold. La modalità Storia, che racconta come anticipato durante la prova il tentativo di Wario di derubare i cittadini ed i suoi amici con la scusa di un torneo di videogiochi, ci pone di fronte a tutti i personaggi storici della serie. Ognuno di loro ha la sua tipologia di microgiochi, oltre alla categoria dedicata agli input di cui sopra, introdotti da un breve filmato in stile cartoon che racconta il contesto narrativo.
Menzione d’onore per doppiaggio e “messa in scena”, se così possiamo chiamarla, perché gli artisti del team di sviluppo e i doppiatori italiani hanno fatto un lavoro egregio per quanto riguarda animazioni e dialoghi, rispettivamente. Detto ciò, conclusa la storia che vi porterà via poco tempo, la vera sfida continua nella miriade di modalità alternative. Potrete comunque continuare a rigiocare i capitoli dedicati ai personaggi con l’obiettivo di infrangere i vostri record personali, oppure dedicarvi ad alcune attività secondarie più o meno deliranti, ottenute tramite le monete d’oro che si collezionano giocando.
[caption id="attachment_187951" align="aligncenter" width="320"] Le citazioni si sprecano[/caption]
Ogni partita, ma anche la modalità Wario disegna amiibo, che vi permette di fatto di farmare monete d’oro tramite un massimo di tre statuine al giorno, vi consegnerà delle monete d’oro, con le quali acquistare dei gashapon che sbloccheranno contenuti secondari. Ora, non pensate minimamente a qualcosa di simile alle microtransazioni, perché non ci sono fortunatamente suggerimenti di acquisto o quant’altro, ma è solo un metodo alternativo di sblocco dei contenuti, perché le monete elargite sono sempre molte ed è solo questione di investire del tempo giocando.
In WarioWare Gold sono presenti 14 minigiochi aggiuntivi, rigiocabili più volte ed ideali per passare la console ad un amico e sfidarsi di volta in volta. Tra questi c’è una sessione di autografi in cui dover replicare la propria firma sempre nel miglior modo possibile, una sorta di memory a velocità allucinante, un minigolf in cui usare l’oscilloscopio, ed altri. Ci sono anche una serie di altre 9 sfide diverse (di cui una la battaglia in locale), che vanno dal classico mix a sessioni crudeli con una sola vita, ed altre in cui poter regolare la velocità inclinando la console, con l’obiettivo di concludere nel minor tempo possibile una serie di 15 microgiochi, fino al già visto episodio in cui sfuggire alla madre di 9-Volt mentre si gioca di notte. In buona parte di queste sfide, come detto, si può impostare la tipologia di minigiochi tra le quattro categorie sopra citate, così da personalizzare l’esperienza nel migliore dei modi.
Poi ci sono le conversazioni telefoniche, una sorta di narrazione interna da sbloccare con dei codici speciali; i filmati della storia; la possibilità di sbloccare alcune scene da poter doppiare con la propria voce, seguendo i dialoghi (ma più probabilmente dando sfogo alla propria follia); una collezione di carte dedicate ai personaggi; una galleria di memorabilia di console, gadget e giocattoli pubblicati da Nintendo nel corso della sua vita, con note e dettagli; la colonna sonora, ed una serie di altri contenuti fuori di testa che non vogliamo rovinarvi (tra cui una sveglia, realmente funzionante, che si disattiva solo risolvendo tre microgiochi).
[caption id="attachment_187954" align="aligncenter" width="320"] Indovinate da dove uscirà quella banana[/caption]
WarioWare Gold è una raccolta, vero, ma grazie ai tanti collezionabili è la raccolta per eccellenza. Rappresenta di fatto l’unica possibilità di avere un omnibus della delirante produzione della serie, e grazie alle aggiunte in termini di collezionabili ed attività secondarie, è anche un titolo in grado di intrattenervi per parecchio, tardando a mandare in pensione Nintendo 3DS ancora un po’.
Due uniche storture in quella che, altrimenti, è una produzione da consigliare ad occhi chiusi. Manca il multiplayer online, ed è possibile giocare solo con altri possessori di una copia della cartuccia di WarioWare Gold. Sarebbe stato lungimirante dare la possibilità di giocare in condivisione, magari ad una selezione minore di minigiochi e modalità, così da dare ulteriore appeal alla produzione. Infine una nota del tutto personale: commercializzare WarioWare Gold a €29.99 invece di €39.99 sarebbe stata la ciliegina sulla torta per un titolo che, l’avrete capito, è l’apoteosi del videogioco da vacanza.