Warcraft – Il prequel ufficiale del film, la recensione
Il prequel ufficiale a fumetti di Warcraft: L’inizio edito da saldaPress in due volumetti introduce i tre personaggi principali del film...
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
La storia proposta nella graphic novel si colloca temporalmente parecchi anni prima di quella in scena sul grande schermo. Non c'è ombra di Orchi e la minaccia è rappresentata da una delle razze autoctone di Azeroth: i Troll. Sono i protagonisti umani della vicenda a fare da collegamento alla pellicola diretta da Duncan Jones. Vi ritroviamo infatti imberbi il principe Wyrnn Llane, il coraggioso Anduin Lothar e il mago Medivh, che ha da poco rivestito il ruolo di Guardiano, protettore del regno di Roccavento.
Il soggetto firmato da Chris Metzen è focalizzato nel descriverci il forte legame di amicizia che lega da sempre i tre giovani ed è piuttosto semplice e lineare, ma godibile. Raggiunge appieno il proprio scopo, quello di ricostruire il passato e gli affetti delle figure principali di Warcraft: L’inizio. La sceneggiatura di un veterano come Paul Cornell lo sviluppa fornendogli la sufficiente dose d'azione e di drammaticità, seppur non in maniera abbastanza approfondita, dando invece il meglio nella caratterizzazione di Llane, Lothar e Medivh.
Un progetto che meritava più cura e l'attenzione dell'intero team creativo; lascia invece una sensazione finale di superficialità o di precipitazione nel portarlo a termine. Debolezze che riscontriamo anche nelle scelte editoriali dell'editore italiano. Perché non tradurre letteralmente il nome dell'opera originale? Perché spezzare in due albi il volume della Legendary Comics? Si voleva cavalcare l'effetto benefico dell'uscita del film? Perché rilasciare allora il secondo brossurato due mesi dopo quella data?