La vita con Mr. Dangerous, la recensione
Abbiamo recensito per voi La vita con Mr. Dangerous, graphic novel di Paul Hornscheimer edita da Tunué
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
La vita di Amy sta prendendo una brutta piega, entrando in una spirale che rischia di condurla verso un baratro oscuro, fatto di apatia e depressione. Le sue giornate sono scandite da un monotono lavoro in un negozio di abbigliamento al dettaglio, continui litigi con il fidanzato Eric, incessanti e fastidiose telefonate della madre, le lunghe, estenuanti, rabbiose telefonate con l'amico Michael e le repliche del suo cartone animato preferito: Mr. Dangerous, appunto.
Queste le premesse del romanzo grafico realizzato da Paul Hornscheimer, uscito negli Stati Uniti nel 2011 e giunto solo ora in Italia grazie al lavoro di Tunué, che presenta La vita con Mr. Dangerous nella sua collana Prospero’s Book.
Amy vive tutte le ansie e le paure della sua generazione, le fa proprie e in questo teatrino messo in piedi da Hornscheimer le mette in scena con disarmante realismo. La sua condizione amorfa in cui non riesce a definire una propria personalità precisa e netta, l’assenza di un modello di vita sana e la conseguente perdita di valori la portano a immedesimarsi con un cartone animato, Mr. Dangerous, la cui regolare messa in onda, l’episodico lieto fine e la struttura narrativa offrono un surrogato di vita in cui ricercare pace e serenità.
Ma ricondurre quest’opera a romanzo generazionale sarebbe sbagliato e riduttivo in quanto - vista l’abilità dell’autore nel catturare sensazioni e umori che possono estendersi anche a persone in età differenti - l’universalità delle situazioni permette un’immediata empatia a ogni lettore, che avrà così l'occasione di ripercorrere stagioni importanti della propria vita con un retrogusto di nostalgia, un pizzico di rabbia, un sorriso malinconico.
La narrazione procede lineare e i pochi flashback sono facilmente riconoscibili grazie alla scelta grafica dell’autore, dall’incidere lento e cadenzato ricco di dialoghi caustici, pungenti e perfettamente aderenti alla realtà vissuta dai personaggi e riconducibili a uno spettro reale di situazioni che tutti prima o poi abbiamo vissuto. La caratterizzazione di questo caravanserraglio di personaggi, tra principali e comparse, è riuscita e lascia senza parole la capacità dell’autore di Cincinnati di riuscire a tratteggiare in poche vignette - spesso in un'unica fulminante immagine - figure tridimensionali e funzionali, in grado di mostrare la loro vera natura.
La veste grafica rende questo splendido volume un piccolo gioiello di pop-art dal forte sapore vintage. Abbandonata l’espressività e le scelte azzardate del precedente lavoro, Hornscheimer ritorna a uno stile morbido e tondeggiante in cui i personaggi vengono cristallizzati in immagini plastiche, bidimensionali, dalla forte connotazione iconica. La tavola è regolare, schematica, e segue lo scorrere lento della narrazione. Il lettore stia attento a cogliere ogni sfumatura e particolare, perché dietro ogni gesto, movimento, espressione si condensano stati d’animo e storie intense. La tavolozza dei colori e alcune scelte riportano alla mente il maestro Daniel Clowes, sebbene le soluzioni restino sempre originali e non ci sfiora mai la sensazione di una copia carbone.
Alla fine della lettura di questo La vita con Mr. Dangerous ci chiediamo come sia stato possibile aspettare così tanti anni per poter gustare questo romanzo grafico così lucido e profondo. In tempi non sospetti, Will Eisner elogiò lo stile di Hornscheimer e non esitò a definirla letteratura illustrata. Inoltre, certe sensazioni che solo i racconti di Raymond Carver o Jeffrey Eugenides rivivono tra le splendide pagine di questo romanzo, una lettura consigliata che abbatte ogni distinzione di genere e media, lasciando che a parlare siano le storie, quelle vere, quelle reali, che viviamo quotidianamente. Storie di uomini e donne, storie di scelte difficili ma necessarie. E come spesso accade, la soluzione è più vicina di quanto possa sembrare.