Vinyl 1x09 "Rock and Roll Queen": la recensione

La serie della HBO si avvicina al finale di stagione: la recensione del nono episodio di Vinyl

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Spoiler Alert
Per la maggior parte delle serie, il penultimo episodio rappresenta un momento fondamentale, nel quale approfittare per complicare la situazione, come se fosse la fine del secondo atto di un film, in vista del gran finale. Vinyl al contrario scioglie molti nodi. Lo fa sia narrativamente che caratterialmente, e l'elemento centrale di queste svolte rimane Richie Finestra. Ci congediamo da Rock and Roll Queen con la consapevolezza che le cose non saranno più come prima per il protagonista, perché è cambiato radicalmente il suo rapporto con le due persone che gli sono più vicine: Zak e Devon. L'amico di sempre e la moglie infuriata si fanno strada nella psicologia di un personaggio che, episodio dopo episodio, sta realizzando di non poter più mentire, in primo luogo a se stesso.

Non sarà Richie a rivelare a Zak la verità su quanto accaduto a Las Vegas, ma il modo in cui rimane impassibile a prendersi dei sonori e meritati pugni per quanto ha combinato, dice molto sul suo senso di colpa, sulla sua voglia di abbassare finalmente le difese e non giocare più al rialzo. Di lì all'incontro, il secondo della puntata, con Devon il passo è breve. E lo è anche la confessione sull'omicidio di Rogers. Richie si toglie più di un peso dallo stomaco, e al tempo stesso lo fa la serie. Il protagonista di una serie, lo sappiamo da mille esempi, non deve essere giusto o buono per piacerci, ma dobbiamo poter provare empatia per lui, e per fare questo dobbiamo comprenderne le ragioni, per quanto sbagliate possano essere. Ora, che sotto la scorza da urlatore ci fosse un personaggio ferito e pieno di sensi di colpa si poteva intuire, ma la serie non ce lo aveva mostrato.

Le numerose sfortune della American Records ci toccavano solo alla lontana, perché erano chiaramente da imputare all'arroganza e all'incapacità del suo direttore. Ora finalmente quella maschera è caduta, e potremmo essere liberi di costruire qualcosa di più. D'altra parte, e qui i cambiamenti nella storia sono importanti, Richie di fronte alla scelta tra il carcere e il doppio gioco con Galasso opta per quest'ultima. Potrebbe essere una costruzione eccessiva dovuta al recente mutamento del personaggio, ma la sensazione che la puntata ci veicola è che abbia deciso di agire in questo modo non tanto per paura della prigione quanto per potersi dare del tempo per sistemare l'etichetta, ora che ha avuto, probabilmente, una buona intuizione su cosa usare come copertina dell'album.

Per il resto i personaggi secondari rimangono sfocati. Devon torna a incrociare la sua strada con quella di Richie. Non possiamo fare a meno di pensare che in un'altra serie la decisione della donna di abbandonare il marito sarebbe stata trattata come ideale storyline per una stagione seguente, mentre Vinyl ha deciso di ricorrere da subito a questa svolta. Qusto non ci ha dato tempo a sufficienza per entrare in contatto con il personaggio di Olivia Wilde, e i suoi momenti privati non ci hanno mai convinto fino in fondo. Fa quasi tenerezza intanto Julie che ammette di non essere più così infallibile nello scoprire i talenti, mentre Jamie, sbattuta fuori di casa, è protagonista di una scena di sesso che, per come ci viene presentata, ne vuole mettere in risalto il desiderio d'indipendenza e la sua voglia di imporsi nonostante tutto.

Meno stile e più storia questa settimana per Vinyl, in attesa del finale di stagione, e con la notizia che Terence Winter non tornerà il prossimo anno.

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