Vinyl 1x06 "Cyclone": la recensione
Sesto episodio della serie HBO: molti i cliché e le svolte prevedibili, ma Vinyl mantiene un grande stile
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Ad esempio, il colpo di scena che arriva in coda all'episodio, nel quale scopriamo che per tutto il tempo Richie si è accompagnato ad un fantasma dal suo passato, un certo Ernst morto in un incidente stradale tanti anni prima, non ci coglie esattamente impreparati. In generale, quando la colonna sonora non spazza la scena portandoci in un'altra dimensione fatta solo di stile e note che dettano il ritmo della vita, è difficile empatizzare con vicende che abbiamo sentito raccontare più e più volte. È difficile anche perché, l'avevamo notato fin da subito, contrariamente a quello che spesso ha fatto Scorsese, qui non si racconta l'ascesa, ma solo la caduta. Il confronto, se arriva, è solo con dei flashback talmente falsi – nel senso che si riferiscono a un passato mitizzato – da non dirci comunque nulla.
Dove la serie, ora come in passato, si salva, è nello stile. C'è questo costante gioco tra musica percepita ed effettivamente suonata in scena che sorprende continuamente, che trova nuovi modi per stupire, e che ovviamente lavora con una colonna sonora da brividi.