Vikings 6x10 "The Best Laid Plans": la recensione
Una grande battaglia decisiva nell'episodio The Best Laid Plans, midseason finale della sesta e ultima stagione di Vikings
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Il Ragnarok era già evocato nel titolo dell'ultimo episodio della quinta stagione di Vikings, e così si chiamerà anche la serie sequel che verrà – forse – sviluppata per Netflix. Eppure di questo in qualche modo si parla anche in The Best Laid Plans, decimo episodio della sesta e ultima stagione, midseason finale per la serie di History. In uno scambio tra Harald e Bjorn si parla di un crepuscolo degli dei, di una fine del mondo annunciata tante volte, ma stavolta possibile. Ovviamente per i vichinghi parlare di ciò significa parlare della fine del loro modo, dei loro usi, della loro religione, del loro dominio incontrastato sul territorio.
L'esercito di Oleg effettivamente arriva, confinato agli ultimi venti minuti dell'episodio. Non una delle battaglie più spettacolari viste in Vikings, ma una di quelle che produce le conseguenze più importanti. Perché sì, Oleg vince, i vichinghi perdono. Come ci insegna American Gods, il modo migliore per uccidere gli dei è annientare la memoria degli uomini, ed è così che per imporre il proprio credo – ma non solo quello naturalmente – Oleg muove guerra ai suoi vicini. Con lui sono sempre Ivar e Hvitserk.
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