Vikings 6x05 "The Key": la recensione
Vikings arriva ad una votazione decisiva, ma la scrittura dovrebbe essere più concentrata e meno diluita
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Strani paralleli. Come nell'ultima stagione di Game of Thrones, anche Vikings, arrivato all'ultima, inserisce una particolare votazione tra "grandi elettori" per scegliere quello viene definito come il re dei re. Lo fa in un episodio che prosegue sulla scia dei conflitti introdotti la scorsa settimana, non introduce nulla, o quasi, di nuovo, e al tempo stesso non risolve alcuna delle sottotrame. Addirittura, ed è un elemento che colpisce, lascia in stallo la stessa votazione rimandando ogni esito alla prossima settimana.
L'episodio, come detto, non risponde a questa domanda. Vikings si gioverebbe molto di una scrittura più concentrata, che ormai è elemento comune in moltissime serie. Un solo episodio dedicato a Lagertha, per raccontare la sua offensiva contro chi assale il villaggio. Un solo episodio, magari decisivo, dedicato a Ivar e alle sue macchinazioni. In questa puntata, ad esempio, Oleg si cimenta in una nuova forma di brutalità, e presenta al suo ospite una principessa che sarebbe uguale alla sua perduta Freydis. Sinceramente è difficile interpretare questa scelta da qualunque punto di vista la si guardi, ma, in un episodio che indugia spesso sulle allucinazioni di Hvitserk, il tono sembra quello sopra le righe.