Vikings 6x05 "The Key": la recensione

Vikings arriva ad una votazione decisiva, ma la scrittura dovrebbe essere più concentrata e meno diluita

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Spoiler Alert
Vikings 6x05 "The Key": la recensione

Strani paralleli. Come nell'ultima stagione di Game of Thrones, anche Vikings, arrivato all'ultima, inserisce una particolare votazione tra "grandi elettori" per scegliere quello viene definito come il re dei re. Lo fa in un episodio che prosegue sulla scia dei conflitti introdotti la scorsa settimana, non introduce nulla, o quasi, di nuovo, e al tempo stesso non risolve alcuna delle sottotrame. Addirittura, ed è un elemento che colpisce, lascia in stallo la stessa votazione rimandando ogni esito alla prossima settimana.

Un Bjorn decisamente più sereno rispetto a quello che abbiamo visto nelle prime puntate della stagione ha accettato alla fine di buon grado la proposta di re Olaf. Cioè il proposito per tutti gli abitanti della Norvegia di darsi un re unico. Divisi da sempre, continuamente impegnati a combattersi l'un l'altro per una terra aspra e il diritto di viverci, unendosi i vichinghi potrebbero guardare oltre, potrebbero aumentare il loro potenziale bellico rispetto alle altre potenze straniere. Ma, e qui sta la grande domanda implicita nell'episodio, riusciranno a mettere da parte la loro indole bellicosa per il loro stesso bene?

L'episodio, come detto, non risponde a questa domanda. Vikings si gioverebbe molto di una scrittura più concentrata, che ormai è elemento comune in moltissime serie. Un solo episodio dedicato a Lagertha, per raccontare la sua offensiva contro chi assale il villaggio. Un solo episodio, magari decisivo, dedicato a Ivar e alle sue macchinazioni. In questa puntata, ad esempio, Oleg si cimenta in una nuova forma di brutalità, e presenta al suo ospite una principessa che sarebbe uguale alla sua perduta Freydis. Sinceramente è difficile interpretare questa scelta da qualunque punto di vista la si guardi, ma, in un episodio che indugia spesso sulle allucinazioni di Hvitserk, il tono sembra quello sopra le righe.

E poi sì, c'è Ubbe, c'è Torvi, e molto lontano c'è anche Bjorn. La votazione – abbiamo visto solo due voti palesi nell'episodio – dovrebbe riservare delle sorprese, ma, come tutto il resto, la sua carica emotiva sarebbe risultata molto più forte se concentrata in un episodio unico.

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