Vikings 4x13 "Two Journeys": la recensione
La recensione del tredicesimo episodio della quarta stagione di Vikings, intitolato Two Journeys
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Quindi Bjorn e Floki come rappresentanti maggiori della spedizione quasi folle verso il mitico Mar Mediterraneo. Cercano e trovano l'incontro con il traditore Rollo, sempre più guida dei Franchi, ormai con una famiglia propria. C'è uno scontro verbale che per pochissimo non sfocia nell'aperta aggressione, ma il bisogno reciproco ha la meglio. Con la prospettiva di una nuova avventura, Bjorn porta insospettabilmente nella vita dello zio quel modo di essere vichinghi che evidentemente ancora non si è spento in lui.
Non vanno meglio le cose a Ragnar e Ivarr, giunti nelle terre di Ecbert, che da parte sua sembra però intenzionato a lasciar correre la presenza del suo vecchio nemico, liquidandolo come "solo un uomo" (se ne pentira?). C'è un bel momento di tensione scandito dalla canzone di una bambina inglese, e c'è un Ragnar che mai come in queste scene dimostra tutti i suoi anni (grande lavoro da questo punto di vista). La sensazione è che Ivarr, senza di lui, potrebbe combinare ben poco per ovvi motivi, ma già la sua determinazione basta a porlo un gradino più in alto rispetto ai fratelli che sono rimasti al sicuro a casa.