Vikings 4x03 "Mercy": la recensione
Terzo episodio della stagione per Vikings: una puntata di consolidamento, in cui ritroviamo tutti i protagonisti della saga nordica
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Mercy in ogni caso non è un episodio brillante o particolarmente memorabile. Ci offre una degna conclusione alla frustrante prigionia di Floki, e non avrebbe potuto compiersi in altro modo il destino del vecchio braccio destro di Ragnar. Piegato dalla vita, spezzato dalla morte della figlia, l'agonia dell'assassino di Athelstan trova la sua fine grazie alla pietà – è forse l'unico momento dell'episodio in cui il titolo può trovare una sua giustificazione – dello jarl.
Decisamente più costretto dalle maglie delle usanze da corte, e da terra straniera, è Rollo, che questa settimana soffre ancora il distacco rispetto a tutti coloro che lo circondano, prima fra tutti la moglie che non perde occasione per umiliarlo. Francamente la caratterizzazione della principessa Gisla appare troppo caricata dall'inizio della stagione. È chiaro che la situazione non è delle più piacevoli per lei, ma quantomeno si immaginerebbe che la donna in grado di sollevare le sorti del suo popolo nel momento più disperato di una battaglia sappia venire a compromessi con le esigenze del suo ruolo, o almeno non fare scenate inutili di fronte alla corte. Male che vada, l'empatia nei confronti di Rollo ne guadagna parecchio, e non è male considerato il massacro con il quale il fratello di Ragnar aveva iniziato la stagione.