Vikings 2x06 "Unforgiven": la recensione
Vikings ritorna con un episodio interlocutorio, che prepara il terreno per le ultime puntate
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Si compiono le ultime fasi dello scontro tra Ragnar e lo jarl Borg. Dopo la sconfitta subita nella scorsa puntata e dopo che Ragnar ha ritrovato pienamente nella difficoltà l'appoggio del fratello Rollo e della compagna Lagertha, era solo questione di tempo prima che la crisi rientrasse. Questo evento coincide con il ritorno di Horik dal Wessex, dove i suoi uomini sono stati massacrati da Re Ecbert. Come avvenuto precedentemente, anche in questo caso la presenza di un nemico comune dovrebbe avere come prima conseguenza quella di far creare delle alleanze provvisorie tra nemici. Questo almeno è il suggerimento di Horik. Ma Ragnar, con le parole, e Rollo, con le azioni, rifiutano una tregua. L'imperdonabile che dà il titolo all'episodio è proprio Borg, che in conclusione di puntata viene stanato e condotto alla presenza di Ragnar e degli altri. La punizione per aver messo in pericolo la sua famiglia è quella di ricevere "l'aquila di sangue".
Tutta un'altra storia per Lagertha, che finalmente, e senza di sicuro attendere il salvataggio da parte di un uomo, che sia Ragnar o suo figlio, si libera delle catene ideali del matrimonio con il nuovo marito. Certo, deve passare attraverso l'ennesima violenza e umiliazione per riuscirci, ma il momento del riscatto è davvero liberatorio e soddisfacente. E ora si aprono scenari interessanti per la nuova gente guidata da Lagertha. Questa è una delle svolte più attese per il finale di stagione. Dall'altra parte del mare intanto si fa più intenso e interessante il rapporto tra Re Ecbert e Athelstan. Se le allucinazioni dell'uomo appaiono fuoriluogo, il dialogo sulle religioni, sulle credenze popolari che si incontrano tra mito e storia è appassionante e intelligente. L'ex monaco ora rientrato nella grazia della Chiesa è insieme a Lagertha la figura più interessante e completa della storia. Anima ormai completamente persa è invece Siggy, che da figura vendicativa e manipolatrice ha finito per sottostare a troppe persone, fino a umiliarsi come mai avrebbe pensato di dover fare.