Vi presento i nostri - la recensione

Greg Fotter deve resistere alle pressioni della famiglia di sua moglie, così come al fascino di una collega di lavoro. Arrivati al terzo capitolo, la stanchezza regna sovrana...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo Vi presento i nostri
RegiaPaul Weitz
Cast
Robert De Niro,    Ben Stiller, Owen Wilson, Dustin Hoffman, Barbra Streisand, Blythe Danner, Teri Polo, Jessica Alba, Laura Dern
Uscita14-01-2011La scheda del film

C'è sicuramente un grande pregio che si può segnalare di Vi presento i nostri: dura solo 90 minuti. Non è il caso di sottovalutare questo aspetto, perché di commedie che si protraggono all'infinito e stancamente ce ne sono un numero enorme. Certo, come premessa fa capire che c'è qualche cosa che non va. In effetti, si sapeva da tempo che il film aveva subito numerosi ritardi e problemi durante la lavorazione. Ma qui, nonostante questi disagi si vedano chiaramente, si rimane sorpresi dal prodotto finito.

Non è tanto questione di riuscire a far ridere o meno. In alcuni casi, molto grossolani, questo avviene. Ma il problema è che in generale la pellicola non sembra decidersi su cosa fare per riuscire a far sogghignare lo spettatore. E' come se realizzatori e artisti, di fronte ai tanti problemi vissuti sul set, avessero deciso che non fosse il caso di ammazzarsi per tirar fuori qualcosa di buono.

Per esempio, basta vedere come vengono gestite le battute, che spesso durano troppo e/o si interrompono all'improvviso, chiaro segnale di un regista, Paul Weitz, che non sembra proprio avere il controllo della situazione. E se da un prodotto del genere non ci aspettiamo certo grandi innovazioni, di sicuro non fa piacere constatare che un po' tutte le idee, così come le scelte narrative e di regia, sono all'insegna del già visto, tanto che la noia che Stiller mostra in scena forse non è solo un'espressione del suo personaggio.

Un chiaro segnale è il modo in cui prende in giro il Padrino, giusto leggermente meglio dei film parodia della coppia Jason Friedberg-Aaron Seltzer. L'insistenza è notevole, ma tante battute alla fine stancano, anche perché difficilmente centrano il bersaglio. Per il resto, non si capisce esattamente su cosa si voglia puntare. Rivalità tra due uomini per il ruolo del padrino? Famiglie strampalate ma amorevoli? Ma quanto sono carini i bambini?

E leggendo l'impressionante elenco di attori, difficile non pensare che sia uno dei peggiori sprechi di talento visti ultimamente. Penso a Harvey Keitel, che avrebbe fatto meglio a non ritrovare l'ex sodale Robert De Niro. E che dire di Jessica Alba, che non ha un decimo del sex appeal che poteva vantare in Machete. D'accordo, sarà anche un film per famiglie, ma allora perché prenderla in un ruolo che dovrebbe essere seducente (e che peraltro offre alcuni dei pochi momenti di sana follia della pellicola)? Per giocare sul nome del personaggio, Andi Garcia? Mah. E vedere Dustin Hoffman mentre balla è tristissimo, tanto che non sarebbe stato male tagliarlo completamente dal film. Un po' meglio Barbra Streisand, ma anche qui le continue battute sul sesso e sull'adolescenza del figlio non sono esattamente innovative.

Insomma, alla fine come sintetizzare questo terzo episodio della serie? Possiamo farlo citando le tante battute e scene su sesso, culi, masturbazione, mariti fedigrafi, vomitate e iniezioni su peni in erezione. A dimostrazione che paese che vai, cinepanettone che trovi...

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