La Verità vi Spiego sull'Amore, la recensione
Pensato con un pubblico molto chiaro in testa, La Verità Vi Spiego Sull'Amore è un riuscito filmetto medio, di quelli che avercene
Lontanissimo anni luce da qualsiasi idea di film “femminista” come è convenzionalmente inteso, La Verità Vi Spiego Sull’Amore non ha infatti tanto l’obiettivo di raccontare una storia (abbastanza scialba e pretestuosa) ma, come l'omonimo libro di Enrica Tesio da cui è tratto, di mettere in scena una tipologia umana, moderna e contemporanea, di imporsi come disegno attuale, facendo orbitare attorno alla protagonista tutti gli altri personaggi, nessuno dei quali promosso a ruolo di co-protagonista, tutte spalle utili a definirla.
Va inoltre ammesso che in questo filmetto (si intenda l’aggettivo davvero senza nessuna accezione negativa, anzi con una vaga stima per la leggerezza) al netto di una ruffianeria insita nel genere, c’è una capacità ammirabile di trovare nei suoi molti personaggi spalla un umorismo poco praticato da noi. È evidente fin da subito ad esempio che Giuliana De Sio è stata una scelta di casting perfetta e la sua nonna paterna non fa che crescere per tutto il film, diventando ben presto il personaggio più serio e reale, moderno e significativo. Ma come sempre è Edoardo Pesce a fare il lavoro più interessante di tutti, a cavallo tra molte idee e suggestioni, uno dei pochi attori italiani di commedia incapace di essere una cosa sola, che in ogni ruolo, anche il più macchiettistico, introduce quel che in scrittura manca, come se dovesse sempre associare una personalità o un sentimento al suo opposto creando l’agrodolce.
Fossero così tutti i filmetti medi italiani ci sarebbe da considerarlo un trionfo.