Venom Collection vol. 1: Origine oscura, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume della Venom Collection, intitolato Origine oscura
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Chiuso nel buio della sua stanza, Eddie Brock è alla ricerca di un modo per farsi accettare dalla sua famiglia e dai compagni di scuola; non desidera avere successo ma un semplice saluto, un gesto gentile da parte di chi, invece, è sempre pronto a umiliarlo, a bandirlo da ogni genere di attività. Gli anni passano e il disprezzo nei suoi confronti aumenta, poco importa se si è iscritto all’università, vuole diventare giornalista e ha iniziato a frequentare una ragazza, Anne Weying: la solitudine continua a scandire le sue giornate, inesorabile.
Nasce così uno dei principali avversari dell’Arrampicamuri, quel Venom che, creato da David Michelinie e Todd McFarlane, ha fatto il suo esordio oltre trent’anni fa sulle pagine di Amazing Spider-Man #298. Per celebrare degnamente il personaggio – portato sul grande schermo da Tom Hardy in un'infelice trasposizione cinematografica – Panini Comics ha tenuto a battesimo la Venom Collection, collana che ripropone le storie più significative del V-Man. Il primo appuntamento è dedicato proprio all'avventura che, nel 2008, ha riletto le origini del mito, definendo i retroscena del personaggio inesplorati dai suoi creatori: stiamo parlando della miniserie in cinque parti Venom: Dark Origin, scritta da Zeb Wells (Dark Reign: Elektra) e disegnata da Angel Medina (Spawn).
Dalla lettura di questa intensa miniserie emerge una figura piena di contraddizioni, disturbante per la maniera in cui contrappone il dramma umano di un bambino al modo di agire contorto di un adulto. Con questo ritratto, inoltre, viene messo a nudo il profondo odio che Eddie nutre nei confronti di Spider-Man, sentimento che farà da legante con il simbionte, generando un rapporto di amore/dipendenza viscerale.
Wells, ovviamente, sfrutta l’occasione per fare un parallelo tra i due: vittime di angherie in gioventù, entrambi hanno ottenuto casualmente un grande potere che ha offerto loro la possibilità del riscatto. Di fronte a due eventi tragici - la morte di Zio Ben e la fine di una carriera - le reazioni sono diverse, tracciando il solco tra l'eroe responsabile e il super criminale egoista.
Intensa e mai banale, Origine oscura conquista per l’intensità con cui scava nel torbido passato di Eddie per lasciare emergere un quadro agghiacciante, reso ancora più brutale dalle matite di Medina; il suo tratto caricaturale, fortemente debitore dell’arte di McFarlane, è perfetto per rendere al meglio le atmosfere distorte del racconto. Esplosivo nelle sequenze più dinamiche, l’artista americano offre una rilettura di Venom estremamente personale, ideale per sublimare l'inquietudine generata dalle sue fattezze.
Venom: Dark Origin rappresenta un esempio di lucido approfondimento psicologico di un villain, in questo caso quello che negli anni Novanta ha segnato in maniera indelebile la storia editoriale dell'Uomo Ragno.
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