Venezia 67 - The Town, la recensione

Venezia 2010: Una banda di rapinatori commette una serie di rapine sempre più audaci. La pellicola di Ben Affleck è ai limiti del capolavoro e tra le vette del Festival di Venezia...

Condividi

Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo The Town
RegiaBen AffleckCast
Ben Affleck, Jeremy Renner, Jon Hamm, Blake Lively, Pete Postlethwaite, Rebecca Hall, Chris Cooper
uscita08-10-2010 La scheda del film

Non era certo facile per Ben Affleck ripetere il buon lavoro fatto con Gone Baby Gone, pellicola che aveva sorpreso molti e ottenuto grandi consensi. Di sicuro, l'attore e regista non sembra intimorito dalla sfida e se possibile rilancia con questo The Town.

Siamo in pieno clima da film anni settanta e da pellicole di Jean-Pierre Melville, duro e sincero, senza compromessi o ruffianate commerciali. In particolare, è fantastico non sapere mai dove si andrà a parare, perchè qui non ci si adagia in formule stereotipate da popcorn movie.

Fin dal primo minuto e dalle citazioni scritte, si entra nel mood della storia e del quartiere, un elemento sempre fondamentale per Affleck nella sua filmografia come sceneggiatore o regista.

Ma la sua bravura sta anche nel creare scene piene di tensione, che si tratti di una sequenza in cui c'è il rischio di rivelare qualcosa di compromettente o un'altra in cui due personaggi mettono a nudo aspramente i loro problemi.

Ma, come era facile prevedere, la pellicola si regge (straordinariamente) sul cast. Affleck forse è l'elemento meno interessante, ma si ritaglia un mini-monologo che non può lasciare indifferenti.

Quello che potrebbe ottenere le maggiori soddisfazioni è Jeremy Renner, grazie all'interpretazione del membro più duro (ma con una storia dietro che spiega bene il suo comportamento) della banda. E se Rebecca Hall rende concreto un personaggio che poteva essere insignificante, Blake Lively cambia decisamente rotta rispetto a Gossip Girl, con una parte piccola ma molto significativa e impressionante.

Ma la soddisfazione maggiore arriva da Jon Hamm, che finalmente riceve anche al cinema un personaggio all'altezza di Don Draper, protagonista di Mad Men, quello cioè di un poliziotto duro e abilissimo, che ci regala anche una frecciata notevole contro la paranoia sui terroristi. Intanto, a Chris Cooper e soprattutto Pete Postlethwaite basta una scena ben scritta per mettere i brividi.

E a differenza di Gone Baby Gone, un finale intelligente e che funziona benissimo. Insomma, un film pressoché perfetto, da sostenere in ogni modo. E speriamo che un'ulteriore differenza con il precedente lavoro di Affleck siano gli incassi...

 IN DIRETTA DA VENEZIA 67: LO SPECIALE DI BADTASTE.IT

Continua a leggere su BadTaste