C'è un piccolo privilegio nel provincialismo culturale ed editoriale? A volte. Se siete fortunati abbastanza da avere l'occasione di fare buon viso a cattivo gioco, rapidi a sufficienza da rivoltare la frittata appena prima che si bruci, saggi quanto basta da organizzare un matrimonio con i fichi secchi. Qual è il vantaggio di un mercato del fumetto in cui un personaggio assolutamente storico come
Usagi Yojimbo non arriva in un'edizione importante, coerente, completa fino al 2015, epoca in cui, oltreoceano come in diverse altre parti del mondo, è riconosciuto in tutta la sua importanza? La chance di leggerne le gesta in un formato antologico colossale come
Usagi Yojimbo Edizione Speciale.
Vi abbiamo recensito, un anno fa quasi esatto, i primi due volumi di questa ammirevole raccolta di ReNoir che fa finalmente onore all'epica avventura del coniglio samurai di Stan Sakai. Non è passato molto più di un mese quando abbiamo avuto il privilegio di intervistare l'autore nippo-americano allo Spazio WOW di Milano, in una serata che difficilmente dimenticheremo tanto presto. Non sappiamo come altro consigliarvi la lettura delle storie di Usagi, ronin rimasto senza padrone, ma non certo senza onore, senso della giustizia e un'abilità da fare invidia quasi a qualunque spadaccino della sua strana terra di levante abitata esclusivamente da animali antropomorfi che hanno gli stessi pregi e difetti della società rinascimentale giapponese: brama di potere, forte senso della comunità e dell'appartenenza, tradizionalismo secolare, tendenza al sotterfugio, corruzione, coraggio, codardia, sete di vendetta.
Dirvi ancora di quanto Stan Sakai sia un narratore classicissimo, in grado di utilizzare con semplicità disarmante ed efficacia altrettanto notevole il linguaggio del fumetto, sarebbe certamente utile, ma anche piuttosto ripetitivo. Preferiamo avvisarvi che questo terzo volume di
Usagi Yojimbo Edizione Speciale propone in sequenza alcune delle storie più belle in assoluto dedicate a questo splendido personaggio, in cui si incontrano avversari affascinanti come la banda di assassini Shi, in cui si fa la conoscenza di un comprimario fondamentale come la letale ninja Chizu, in cui Usagi ospita le Teenage Mutant Ninja Turtles e spiega ai lettori, grazie a flashback e racconti del passato, quale sia davvero la sua identità. Quella di un guerriero legato al dovere oltre il dovere, all'onestà oltre la morte, alla fedeltà a se stesso prima ancora che al proprio signore, in viaggio per migliorare la propria scherma sopraffina, per riparare ad ogni torto che incontri, per trovare finalmente pace ed espiare una colpa che non ha, ma di cui sente comunque il peso, come tutti gli uomini buoni per davvero.
Il tutto si accompagna ad un'evidente maturazione del tratto e della regia della pagina di Stan Sakai che trovava nei primi anni Novanta, a cui risalgono le trentadue storie proposte in questo volume, tra autoconclusive e minicicli, la chiave vera del suo stile narrativo per immagini. Fanno bella mostra di sé una costanza di punto di vista e una consapevolezza superiore dell'anatomia dei suoi personaggi furry, che si verifica in maniera chiarissima leggendo i tre volumi sinora usciti tutti d'un fiato e ponendo attenzione anche solo al modo in cui il volto di Usagi trova una codifica visiva sempre più definita con l'andare delle pagine.
Il terzo volume dell'
Edizione Speciale inaugura l'epoca d'oro, mai terminata, del personaggio e della sua epopea. Siamo felici che sia arrivato in Italia questo importante nuovo capitolo di un fumetto davvero per tutti, che i genitori dovrebbero leggere ai propri figli in età prescolare, custodire gelosamente e poi lasciare in eredità, senza mai smettere di sfogliarlo, come sempre bisognerebbe fare con le grandi storie. Ci vengono in mente pochi personaggi in grado di scatenare altrettanta passione per l'arte sequenziale e di crescere, potenzialmente, assieme ai suoi lettori. Farsi accompagnare da Usagi, è un piacere che consigliamo a tutti quanti.