Unto the Evil, la recensione del DLC di DOOM
Nuovi demoni, nuove mappe, nuove armi: basteranno i contenuti di Unto the Evil a riscattare il multiplayer di DOOM?
E' bene però prima parlare delle due nuove modalità di gioco aggiunte gratuitamente a fine luglio da id Software e denominate Settore ed Esodo. Esse consistono in una rielaborazione di quanto si è già visto in tanti altri sparatutto multiplayer online, evidenziando quindi la volontà del team di sviluppo di mantenere alto l’interesse dei giocatori verso questa porzione del titolo. Settore richiede alle due squadre di conquistare specifiche aree per un limitato lasso di tempo dopodiché queste si sposteranno in altri punti della mappa; Esodo invece è la ben più famosa Cattura la bandiera, di cui tutti conosciamo il funzionamento.
Venendo ora ai contenuti veri e propri di Unto the Evil, il primo elemento degno di menzione è il nuovo demone, il Mietitore, che va ad accrescere la non troppo ampia offerta base. Il punto di forza di questa creatura è sicuramente l’attacco: esso potrà infatti indirizzare il suo potere di fuoco o contro un unico punto grazie ad un potente raggio laser, o eseguendo un danno ad area tramite sfere di energia. Se pensate però che il Mietitore sconvolgerà gli equilibri degli scontri vi sbagliate poiché id Software ha voluto dotarlo di una limitata quantità di punti vita. Per quanto riguarda le armi ed i potenziamenti il DLC propone un'offerta un po' scarsa, in quanto sono state aggiunte unicamente la pistola UAC presente anche nella campagna single player, una mina ad inseguimento ed alcuni moduli hack che incrementano velocità e punti esperienza guadagnati.
"questo primo DLC, seppur aggiunga una discreta quantità di contenuti, non aggiusta completamente i difetti del multiplayer"[caption id="attachment_159471" align="aligncenter" width="600"] DOOM Unto the Evil - screenshot[/caption]
Dopo aver sfornato una magnifica campagna single player, id Software vuole ora aggiustare una componente multigiocatore che in troppi hanno lamentato essere sbilanciata e mal concepita. Purtroppo però questo primo DLC, seppur aggiunga una discreta quantità di contenuti, non aggiusta completamente i difetti del multiplayer: la speranza è quindi che il team stia lavorando per limare e perfezionare il suo prodotto continuando nel mentre ad arricchirlo di contenuti grazie agli altri add-on previsti da qui a fine anno.