Unto the Evil, la recensione del DLC di DOOM

Nuovi demoni, nuove mappe, nuove armi: basteranno i contenuti di Unto the Evil a riscattare il multiplayer di DOOM?

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Non sempre i reboot sono ciambelle che riescono col buco, quando però il lavoro viene svolto in maniera certosina e con un occhio di riguardo verso il passato il risultato che si ottiene può arrivare a sorprendere anche il più esigente dei videogiocatori. Ne è un esempio il nuovo DOOM di id Software, epigono più recente di una serie rimasta dormiente per parecchi anni e che è ora tornata più in forma che mai. Un prodotto senza dubbio pregevole ma tutt’altro che privo di difetti: tra le parti più deboli il comparto multiplayer, decisamente sottotono rispetto alla campagna single player ma in via di miglioramento grazie agli update gratuiti e ai tre contenuti scaricabili previsti nel corso dei prossimi mesi. Unto the Evil è il primo a giungere su console e PC ed i contenuti che porta con sé consistono in mappe, armi ed un temibile demone dalle abilità sensazionali.

E' bene però prima parlare delle due nuove modalità di gioco aggiunte gratuitamente a fine luglio da id Software e denominate Settore ed Esodo. Esse consistono in una rielaborazione di quanto si è già visto in tanti altri sparatutto multiplayer online, evidenziando quindi la volontà del team di sviluppo di mantenere alto l’interesse dei giocatori verso questa porzione del titolo. Settore richiede alle due squadre di conquistare specifiche aree per un limitato lasso di tempo dopodiché queste si sposteranno in altri punti della mappa; Esodo invece è la ben più famosa Cattura la bandiera, di cui tutti conosciamo il funzionamento.

[caption id="attachment_159470" align="aligncenter" width="600"]DOOM Unto the Evil screenshot DOOM Unto the Evil - screenshot[/caption]

Venendo ora ai contenuti veri e propri di Unto the Evil, il primo elemento degno di menzione è il nuovo demone, il Mietitore, che va ad accrescere la non troppo ampia offerta base. Il punto di forza di questa creatura è sicuramente l’attacco: esso potrà infatti indirizzare il suo potere di fuoco o contro un unico punto grazie ad un potente raggio laser, o eseguendo un danno ad area tramite sfere di energia. Se pensate però che il Mietitore sconvolgerà gli equilibri degli scontri vi sbagliate poiché id Software ha voluto dotarlo di una limitata quantità di punti vita. Per quanto riguarda le armi ed i potenziamenti il DLC propone un'offerta un po' scarsa, in quanto sono state aggiunte unicamente la pistola UAC presente anche nella campagna single player, una mina ad inseguimento ed alcuni moduli hack che incrementano velocità e punti esperienza guadagnati.

"questo primo DLC, seppur aggiunga una discreta quantità di contenuti, non aggiusta completamente i difetti del multiplayer"

Decisamente più invitanti le nuove arene, Rituale, Cataclisma ed Offerta, che grazie al loro particolare level design aggiungono una piacevole ventata d’aria fresca al multiplayer di DOOM. La prima è sicuramente la più interessante da un punto di vista prettamente stilistico poiché ambientata in una base avvolta da ghiaccio e neve, la seconda fonde ambienti demoniaci ad una più classica base UAC ed infine la terza ha un singolare sviluppo verticale che cambia non poco le carte in tavola quando si tratta di affrontare i nemici.

[caption id="attachment_159471" align="aligncenter" width="600"]DOOM Unto the Evil screenshot DOOM Unto the Evil - screenshot[/caption]

Dopo aver sfornato una magnifica campagna single player, id Software vuole ora aggiustare una componente multigiocatore che in troppi hanno lamentato essere sbilanciata e mal concepita. Purtroppo però questo primo DLC, seppur aggiunga una discreta quantità di contenuti, non aggiusta completamente i difetti del multiplayer: la speranza è quindi che il team stia lavorando per limare e perfezionare il suo prodotto continuando nel mentre ad arricchirlo di contenuti grazie agli altri add-on previsti da qui a fine anno.

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