Unstoppable - Fuori controllo - La recensione

Due uomini devono evitare che un treno impazzito provochi danni enormi a una cittadina. Tony Scott firma un solido thriller senza un attimo di respiro, anche se con delle sbavature...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo Unstoppable
RegiaTony Scott
Cast
Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Ethan Suplee, Kevin Dunn
Uscita12-11-2010 

Unstoppable non è decisamente un film per la critica. Non è, come si potrebbe pensare, un pronostico sull'accoglienza che riceverà dai giornalisti, che peraltro, da quello che ho potuto leggere finora, è anche discreta. No, il punto è che Unstoppable non offre grandi spunti per scrivere un articolo complesso e variegato.

Il film è semplicemente un treno impazzito che va fermato a tutti i costi, altrimenti provocherà un disastro di proporzioni bibliche. Anche in questo caso, non è un giudizio, ma una semplice constatazione. In effetti, la trama è tutta qui, senza inutili complicazioni, dal quinto minuto al terzultimo. Ma non si può nascondere che funzioni benissimo, senza lasciare un attimo di tregua allo spettatore, ma anche senza stancare mai. Peraltro, che dire di un regista che gira alla vecchia maniera, con effetti concreti e limitando al massimo il CGI, cosa che nel cinema moderno si vedere sempre più raramente? 

Merito anche di un terzetto di attori convincente, in particolare Denzel Washington, abbonato a questi ruoli da persona comune, ma sempre in grado di renderli concreti ed efficaci. Dove la pellicola funziona meno, è nei tentativi di inserire qualcosa che non sia solo inseguimento, treni, binari che tremano ed elicotteri. Insomma, capisco bene il tentativo di dar forza a questi due personaggi grazie all'analisi delle loro problematiche familiari, ma non si va oltre qualche scelta scontata. Peraltro, sarebbe stato interessante avanzare una critica sociale al fatto che rischiare la vita finendo in diretta televisiva possa risolvere problemi enormi in maniera troppo facile, ma è ovvio che il film non ha nessuna intenzione di farlo.

E a proposito di dirette televisive, i reportage che seguono tutta la vicenda minuto per minuto sono l'unico, vero tallone d'achille del film. Quello che dovrebbe servire per aumentare il realismo, in realtà risulta assolutamente falso, complice alcune scene che non hanno senso, tra cui delle animazioni digitali che prevedono un disastro e che non si capisce come sia stato possibile realizzare in tempi così brevi. Ma in fin dei conti, Unstoppable, come avviene per i macchinisti protagonisti della pellicola, la sua pagnotta la porta a casa con onore...

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