Unruly Heroes, la vera storia di Dragon Ball in salsa platform - Recensione
La reinterpretazione in chiave platform del racconto cinese Il viaggio in Occidente: la recensione di Unruly Heroes
Nerd per vocazione, pubblicista di settore per scelta. Inizio a scrivere nel 2004 di videogiochi per cambiare il mio piccolo mondo, per poi accorgermi che il gaming aveva già cambiato me. Laureato in management per l'impresa a Milano, ho fatto del pad e della penna virtuale i miei migliori amici. Sono stato contributor - e in alcuni casi senior editor - per diversi siti videoludici, per poi portare la cultura geek anche sulla stampa generalista e su alcune delle testate tech più rilevanti a livello nazionale ed internazionale. Senza dimenticare qualche scrittura in libertà su blog indipendenti, sempre focalizzati sul mondo in pixel e poligoni. "È vero, siamo tutti in vendita per un prezzo o per un altro. Ma tu sei diversa, indomita, solitaria. Tu non sei un cane, tu sei un lupo."
Unruly Heroes reinterpreta, in piattaforme, il classico della letteratura cinese Il viaggio in Occidente, ripercorrendo le gesta di quattro eroi, capeggiati da Son Goku. Il guerriero scimmia porta la sua folta pelliccia anche in quest'ultima esperienza dai toni acquerellati, già disponibile da alcuni mesi su PC, Xbox One e Nintendo Switch, ed ora finalmente approdata sui lidi PlayStation 4. La trama è molto semplice, un mero pretesto per viaggiare in cerca di avventura dal ritmo piuttosto scanzonato: per bandire un minaccioso demone, dovremo esplorare vari mondi - 27, a scrolling multi-direzionale - per ricomporre una pergamena magica.
Dalla nostra ci saranno le specifiche abilità dei quattro personaggi, da controllare uno alla volta e da alternare premendo un tasto. Sun-Wukong (o Son Goku) è armato di bastone allungabile, ed è piuttosto veloce, nonostante pecchi in resistenza; il monaco Sanzang è assai più fragile, ma è capace di controllare delle sfere da meditazione e di fluttuare a mezz'aria; il maiale umanoide Kihong può invece gonfiare il proprio corpo all'occorrenza, mentre Sandmonk è il classico tank, dai pugni letali. Fortunatamente, la caratterizzazione in termini di gameplay del nostro quartetto è assai percepibile una volta impugnato il pad, e va ad adattarsi alle tante situazioni messe a disposizione dal team di sviluppo.
[caption id="attachment_196305" align="aligncenter" width="1920"] Visivamente il gioco è una goduria per gli occhi[/caption]
Sia chiaro, però, anche Unruly Heroes ha i suoi difetti. O comunque qualche caratteristica che si sarebbe potuta limare con un pizzico in più di attenzione - l'amore degli sviluppatori per i puzzle game è invece respirabile ad ogni frame. Alcune sezioni richiedono ad esempio di memorizzare alla perfezione il percorso per essere superate, con un pelo di frustrazione in agguato. Ci sono poi meccaniche genuinamente sorprendenti, che avrebbero avuto bisogno di essere maggiormente approfondite. Il divertimento del gioco sa però aumentare esponenzialmente proprio con il numero di giocatori coinvolti, per quanto la difficoltà si faccia conseguentemente più morbida.
Unruly Heroes, interamente giocabile in solitaria alternando gli eroi, offre anche una modalità multiplayer, con ogni utente a controllare uno specifico personaggio. Dimenticabile al contrario la modalità Versus, disponibile anche online. In ogni caso, su qualsiasi piattaforma lo mettiate, resta un videogame bello da vedere, dai contenuti vari e dal carattere coraggioso: siete pronti a partire anche voi verso luoghi inesplorati?