Unity vol. 2: Intrappolati da Webnet, la recensione
Abbiamo recensito per voi il secondo volume di Unity, intitolato Intrappolati da Webnet: testi di Matt Kindt e Robert Venditti, disegni di Cafu, Lee Garbett
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Nel 2004 la Valiant ha subito una battuta di arresto a causa della bancarotta dell’Acclaim Entertainment che ha costretto i nostri eroi a un periodo di stasi fino all’estate del 2012, ribattezzata The Summer of Valiant, in cui sono stati riportati in auge questi personaggi. Sebbene possa considerarsi un vero e proprio reboot, il ritorno sugli scaffali delle fumetterie di X-O Manowar, Harbinger, Bloodshot e Archer e Amstrong è stato caratterizzato dallo stesso spirito primigenio della casa editrice: un corpus coeso, compatto, soggetto a una ferrea osservanza della continuity, in cui le varie testate possono essere fruite singolarmente dai lettori ma sono legate da un progetto a più ampio respiro che le inserisce in un unico affresco narrativo. In Italia le avventure di casa Valiant sono state pubblicate in una prima fase da Panini Comics e in seguito da Star Comics. Lo sforzo profuso dalla casa editrice perugina è encomiabile e, vista la qualità media molto alta dei volumi, non possiamo che applaudire a questa riuscita operazione.
Quello che colpisce di questo nuovo corso Valiant è, oltre alla già citata coesione narrativa, la grande aderenza delle storie a tematiche e problematiche contemporanee. In particolare, i supereroi si muovono e agiscono in un contesto reale che tiene presente dei molteplici aspetti che concorrono a definire la vita di tutti i giorni. Il bravo Matt Kindt utilizza il web, la pubblicità, la propaganda come vettori di diffusione del virus che tende ad annullare la personalità di ogni essere umano e trasformarlo in uno zombie. Un piano ordito in ogni minimo aspetto che pesca nella tradizione letteraria complottistica il suo humus e utilizza i media come demone da esorcizzare per quell’appiattimento culturale che affligge le nuove generazioni. La tematica dell’annullamento del proprio io, la massificazione del pensiero e la perdita di identità diventano minacce che passano attraverso l’infiltrazione capillare nei principali snodi di comunicazione, pronti a diffondere Webnet tra la gente. Questa scelta, tanto attuale quanto delicata, si unisce a una forte componente di azione, scontri e distruzione, con la squadra Unity impegnata su più fronti in una storia che unisce le emozioni adrenaliniche del genere supereroistico con le tinte oscure del thriller politico, senza trascurare una forte caratterizzazione dei personaggi che conferisce spessore e profondità ai dialoghi.
Conclude il volume una storia tratta da X-O Manowar, nello specifico il numero 5 della serie originale, dove viene narrato il primo incontro/scontro tra Aric, da poco ritornato sul pianeta Terra dopo la prigionia, e Ninjak. La storia è opera di Robert Venditti (testi) e Lee Garbett (matite) e offre uno spunto in più per approfondire e conoscere meglio le dinamiche interne della squadra Unity. Il fumetto supereroistico ha saputo evolversi e inglobare tematiche che lo rendono sempre più attuale e realistico. Questo Unity vol. 2: Intrappolati da Webnet è una lettura piacevole e profonda, che conferma in toto l’assoluto valore dell’Universo Valiant.