UnEpic, la recensione

Birra e Dungeons & Dragons? Non sempre una buona combinazione: la recensione di UnEpic

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UnEpic va dritto alle radici dell'action platform dalla mappa aperta, il metroidvania, che in innumervoli versioni è stato declinato. Il gioco di Francisco Téllez de Meneses lo fa in maniera classicissima, rimanendo ancorato alle fondamenta del genere. L’incipit dell’avventura è assolutamente spassoso e molto originale: una partita del gioco di ruolo da tavolo Dungeons & Dragons catapulta lo sfortunato protagonista, non si sa bene se in seguito ad un maleficio o ad una sbronza colossale, all’interno di un lugubre castello gotico. Avrete già capito quindi che i toni sono molto leggeri e  poco seri, e questo grazie soprattutto a dialoghi farciti di ironia e citazioni dal mondo nerd. Non mancherà l'oscuro signore da sconfiggere, gli spiriti elementali da liberare e tante pericolosissime creature da sconfiggere a suon di mazzate: insomma, un enorme tributo videoludico ad un'iconografia fantasy di varie ispirazioni.

Come dettato dagli stilemi alla base del genere metroidvania, anche in UnEpic avremo un enorme castello da esplorare stanza per stanza, che nasconde insidie di ogni tipo. Non solo nemici da abbattere ma anche piattaforme da raggiungere e trappole a profusione, con gli immancabili boss dell’area che necessitano di essere sconfitti per poter raggiungere infine l’epilogo dell’avventura. La mappa però non sarà del tutto immediatamente accessibile, poiché essa si rivelerà mano a mano che otterremo le varie chiavi richieste per l’accesso; per facilitarne e velocizzarne l’esplorazione però è stato allestito un pratico sistema di teletrasporti, che consentirà di accedere alle diverse location del castello.

[caption id="attachment_154210" align="aligncenter" width="600"]UnEpic screenshot UnEpic - screenshot[/caption]

Piuttosto spartano è tutto l’impianto di combattimento: a nostra disposizione avremo solo il salto ed un tipo di attacco, quello diretto, senza possibilità quindi di schivare o parare i colpi nemici. A variare un po’ gli scontri interviene fortunatamente un pratico meccanismo di sostituzione dell’oggetto in uso, che ci consentirà di cambiare strumento in tempo reale a seconda delle nostre esigenze. L’arsenale a disposizione è infatti vastissimo e comprende non solo armi bianche, archi e bacchette, ma anche pergamene magiche e pozioni curative. Questo perché, in maniera stimolante per il giocatore, ogni nemico è debole a diversi tipi di fendenti o elementi e sarà fondamentale comprenderne le debolezze per non perire sotto i suoi attacchi. Un sistema di evoluzione del personaggio, il quale ci consentirà di distribuire punti abilità tra le varie statistiche, proprio come avviene in Dungeons & Dragons, il crafting e i pet, creaturine magiche ottenibili tramite subquest che ci assisteranno negli scontri, completano la varietà di un impianto di gioco basilare ma piacevole.

"ogni nemico è debole a diversi tipi di fendenti o elementi e sarà fondamentale comprenderne le debolezze per non perire sotto i suoi attacchi"

Il punto più debole dell’intera produzione è il comparto grafico. Se si analizza il prodotto sotto un aspetto puramente artistico si noterà come ogni nemico, ambientazione o lo stesso protagonista risultano tutto sommato anonimi e molto semplici nel loro design, collocandosi ben al di sotto di capolavori visivi quali Shantae o Guacamelee!. UnEpic mantiene questo basso profilo anche nell’aspetto tecnico, prediligendo semplicità, immediatezza e soprattutto fluidità alla mera spettacolarità. Nulla di sbagliato in tali scelte, sia ben chiaro, vista però la buona qualità del resto del titolo è un vero peccato che non sia stata riposta più cura nella componente estetica.

[caption id="attachment_154211" align="aligncenter" width="600"]UnEpic screenshot UnEpic - screenshot[/caption]

UnEpic è un buon prodotto, ricco di contenuti e dalle meccaniche collaudate e funzionanti. Se siete tra gli estimatori dei vari Castlevania, Metroid e prodotti simili qui troverete sicuramente pane per i vostri denti, anche perché il livello di difficoltà è impegnativo ma fortunatamente non ingiusto. Una maggiore velocità del sistema di controllo, così da rendere più dinamici spostamenti e combattimenti, non avrebbe assolutamente guastato in quanto spesso si ha la sensazione che il tutto sia un po’ troppo spartano e macchinoso. Nel globale UnEpic saprà comunque donarvi un discreto numero di ore di sano divertimento, ma senza avere troppe pretese.

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