Underworld - La ribellione dei Lycans
L'inizio dell'eterna battaglia tra i vampiri e i Lycans, in un prequel che racconta le origini della saga. Arrivati al terzo episodio, la stanchezza è evidente in tutti i partecipanti...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloUnderworld - La ribellione dei Lycans RegiaPatrick TatopoulosVoci originali
Michael Sheen, Bill Nighy, Rhona Mitra, Steven Mackintosh, Kevin Grevioux
Uscita20 febbraio 2009La scheda del film
Alcuni film sembrano essere frutto di una scelta commerciale ben precisa. Si prende una serie di successo (anche moderato) e nonostante magari le cose da dire non siano più tantissime, si sfrutta tutto il possibile. Nel far questo, si può anche rinunciare all'attrice protagonista e al regista che ha lanciato la saga, ottimo modo per risparmiare sulle spese. Il budget lo si limita all'essenziale, tanto, come detto, non ci sono partecipanti all'avventura che prendono ricche percentuali o salari importanti. Se le cose vanno bene, si può continuare la serie; se vanno male, con un budget di 35 milioni di dollari con l'home video comunque si recupera tutto e si fa anche qualche profitto. Dal punto di vista commerciale, i risultati sono (quasi) garantiti. Da quello artistico, difficile che i conti tornino allo stesso modo.
Non è poi certo la trama a salvare la baracca. L'idea è di raccontare uno Spartacus per la generazione moderna, ma il problema è che il discorso della schiavitù sembra soltanto una scusa per qualche battaglia (più o meno) imponente. Peraltro, di epico il film ha veramente poco. Peccato anche non sfruttare meglio il rapporto tra padre e figlia, se non per scene melodrammatiche, che peraltro non hanno nulla di emozionante. Non parliamo poi della classica sottotrama obbligatoria per questo tipo di storie e che francamente è ormai insopportabile. Ciliegina sulla torta, gli abiti da serata di gala delle vampire del castello, più degni di un Cafonal di Dagospia che di un film horror/fantasy.
Insomma, un prodotto da consigliare soltanto ai fan più accaniti della saga. Anche perché, molto probabilmente, sarà l'ultimo...