Uncharted: L'Eredità Perduta, Naughty Dog non ne sbaglia una - Recensione

Il primo capitolo della serie senza Nathan è Uncharted: L'Eredità Perduta

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Può esistere Uncharted senza Nathan Drake? Arrivati ai titoli di coda de L'Eredità Perduta la risposta è sì e no. Nato come contenuto aggiuntivo, il progetto Naughty Dog è cresciuto talmente tanto in dimensioni e importanza da divenire un capitolo nuovo vero e proprio. Non avrete nemmeno bisogno di possedere Uncharted 4: Fine di un Ladro per giocarci.

[caption id="attachment_176454" align="aligncenter" width="600"]Uncharted: L’Eredità Perduta screenshot Tutte le immagini che vedete nel nostro articolo sono state cattura in-game. Niente male, vero?[/caption]

La storia mette in panchina per una volta il nostro avventuriero mascalzone preferito, promuovendo a protagonista una vecchia conoscenza della saga, Chloe Frazer. Si trova in India, alla ricerca di un manufatto. Presto capiamo che sta collaborando con qualcuno, niente meno che Nadine Ross. La temibile mercenaria dalla quale vi siete ritrovati più volte a fuggire a gambe levate nello scorso episodio!

"Un'avventura coinvolgente, ben scritta e diretta, capace di incollarvi allo schermo fino ai titoli di coda."

Uncharted: L'Eredità Perduta è un così un capitolo interamente al femminile, grazie al quale possiamo approfondire la nostra conoscenza con questi due affascinanti personaggi. Naughty Dog non perde minimamente il suo tocco e la sceneggiatura racconta una classica avventura alla Indiana Jones, fatta di esplorazioni, incredibili rovine antiche, leggende dimenticate ed un villain cattivissimo. Il rapporto tra Chloe e Nadine è inizialmente freddo ed esclusivamente di convenienza, ma la vicinanza forzata farà ovviamente nascere qualcosa di più. Attraverso scene di intermezzo sempre eccezionali nella regia e recitazione virtuale ma soprattutto tramite dialoghi in-game, i personaggi prendono vita, condividendo il proprio passato tra loro e, di conseguenza, col giocatore. Impossibile non affezionarsi alla ladra indo-australiana, che si conferma una sorta di Nathan al femminile, meno ingenua e leggera, se vogliamo. È un piacere poi conoscere più da vicino Nadine, e le dinamiche tra le due funzionano alla grande, ma preferiamo restare sul vago per evitarvi fastidiosi spoiler. Sia chiaro, non aspettatevi trame particolarmente raffinate o colpi di scena memorabili, ma il team di sviluppo ha lavorato sodo per non dare l'impressione di star giocando ad un capitolo minore. Il risultato è un'avventura coinvolgente, ben scritta e diretta, capace di incollarvi allo schermo fino ai titoli di coda.

[caption id="attachment_176447" align="aligncenter" width="600"]Uncharted: L’Eredità Perduta screenshot Le due protagoniste non fanno minimamente rimpiangere Nathan Drake e anzi regalano un po' di freschezza alla serie[/caption]

Il gameplay fortunatamente è all'altezza. Anche in questo caso, siamo assolutamente nei canoni della serie, non aspettatevi alcuna novità di rilievo. C'è una maggiore enfasi nell'utilizzo delle meccaniche stealth viste nell'ultimo episodio durante i combattimenti, ma l'alternanza tra puzzle ambientali, fasi platform e sparatorie è quella solita, amata dai fan ed odiata dai denigratori. Accogliamo con grande piacere la presenza di un enorme livello liberamente esplorabile a bordo della fidata jeep, esperimento già apprezzato in Uncharted 4: Fine di un Ladro. Questa mappa è enorme, per gli standard della serie ovviamente, e da sola potrà tenervi impegnati diverse ore se vorrete esplorarla a fondo alla ricerca di tesori nascosti e quant'altro. Senza entrare in zona spoiler, poi, facciamo una menzione d'onore all'ultimo capitolo, semplicemente da cardiopalma. Al gioco manca forse un po' della rifinitura e varietà dei migliori capitoli della serie, secondo e quarto Uncharted per intenderci, ma L'Eredità Perduta, senza scostarsi dal tracciato o inventare nulla, offre diverse ore di divertimento di qualità.

[caption id="attachment_176452" align="aligncenter" width="600"]Uncharted: L’Eredità Perduta screenshot Il livello aperto è il più grande mai visto nella saga e regalerà grandi soddisfazioni agli amanti dell'esplorazione[/caption]

Le piccole novità introdotte riguardano la capacità di scassinare le serrature, che tornerà utile per aprire casse e porte. Inoltre Chloe porterà con sé il proprio telefono grazie al quale in alcune circostanze sarà possibile scattare delle foto. Queste si aggiungono alla lista dei collezionabili, stimolando così i giocatori amanti dei Trofei ad esplorare maggiormente i livelli. E a proposito di questi, il level design non delude minimamente, anzi in alcuni casi siamo rimasti colpiti dalla vastità di certe ambientazioni. Forti del lavoro già svolto sull'hardware Playstation 4, gli sviluppatori hanno potuto concentrare interamente i propri sforzi sulla costruzione di scenari spettacolari, incredibilmente dettagliati, pieni di segreti da scoprire.

[caption id="attachment_176448" align="aligncenter" width="600"]Uncharted: L’Eredità Perduta screenshot Il gameplay è quello solito. Se amate la serie, sarete solo contenti, i denigratori avranno nuovi motivi per odiare Uncharted[/caption]

Come avrete capito, Uncharted: L'Eredità Perduta ci ha pienamente soddisfatti. Complice anche un comparto tecnico che ci ha fatto salivare copiosamente per tutte le quasi 7 ore di gameplay. Modellazione ed animazione dei personaggi è semplicemente perfetta ma è nella costruzione degli ambienti che il motore grafico tira fuori il meglio dall'hardware Playstation 4. Date un'occhiata alle immagini allegate alla recensione, sono tutte state scattate in-game. Prima di chiudere la nostra analisi dobbiamo citare due aspetti che rendono Uncharted: L'Eredità Perduta ancora più appetibile. Il gioco non ha un nuovo multiplayer, ma garantisce l'accesso completo a quello di Uncharted 4, DLC inclusi. Non mancano poi svariati bonus e la modalità Sopravvivenza. Tutto questo pacchetto viene venduto ad un prezzo davvero competitivo, 39,99 euro. Considerate che per arrivare alla fine giocando un po' di corsa abbiamo impiegato sei ore e quaranta minuti, trovando meno della metà dei tesori e lasciando indietro svariati altri collezionabili.

[caption id="attachment_176449" align="aligncenter" width="600"]Uncharted: L’Eredità Perduta screenshot Chloe è esperta scassinatrice. Una nuova meccanica benvenuta ma che non cambia le dinamiche del gameplay[/caption]

Se siete amanti della saga Naughty Dog, non indugiate, complice anche la cifra a cui viene venduto, Uncharted: L'Eredità Perduta è un capitolo che non può mancare alla vostra collezione. Non aggiunge nulla di rilievo sotto il profilo dell'esperienza ludica, ma costruendo sugli stilemi tipici della saga, propone un'avventura divertente, godibile e ben assemblata. Le due protagoniste, poi, ci regalano una boccata d'aria fresca. Ed il comparto tecnico è semplicemente da mascella a terra. Tornando alla domanda con cui abbiamo iniziato la nostra recensione, vi possiamo dire tranquillamente che non sentirete la mancanza di Nathan Drake. Un po' perché Chloe e Nadine non hanno nulla da invidiargli e un po' perché alla fine di tutto, il gioco in sé è sempre il solito. E non è per nulla un male.

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