Twin Peaks 2x11 "Masked Ball" (Pallottola mascherata): la recensione

Molte storyline, ma poche davvero riuscite, nell'undicesimo episodio della seconda stagione di Twin Peaks

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In più di un momento durante Masked Ball, undicesimo episodio della seconda stagione di Twin Peaks, la mente corre alla scena di Coma che vedeva James, Donna e Maddy cantare in salotto sulle note alquanto ripetitive e irritanti di "Just You, and I... ". Ed è come se quel momento, abbastanza indisponente di suo, venisse allargato a dismisura, dilagando da quella zona grottesca in cui si trovava anche per introdurre un momento terrificante con Bob, occupando tutte le storyline secondarie in un momento in cui non esiste un grande filo conduttore a tenere unito il tutto. Risultato è il peggior episodio di Twin Peaks fino a quel momento.

Il riassunto potrebbe coincidere con una valutazione dell'episodio. La puntata, diretta da Duwayne Johnson, si apre con la moto di James che sfreccia lontano da Twin Peaks. Lo ritroveremo poco dopo in una cittadina dove avvicina una donna più grande, offrendosi di ripararle l'auto e intavolando un rapporto che sfocerà in qualcosa di pericoloso. Nadine, che ricordiamo ha assunto una forza sovrumana, e nel frattempo è stata ammessa a frequentare il liceo, prova un'improvvisa attrazione per Mike. Josie, nel frattempo tornata a Twin Peaks, rivela i timori di ripercussioni da parte di Thomas Eckardt, e acconsente a diventare la cameriera personale di Catherine. Nel finale si scopre che il marito di Josie, Andrew Packard, è ancora vivo.

Twin Peaks non ha mai avuto delle sottotrame normali. Il senso del grottesco ha sempre avuto la funzione di contrappunto alla vicenda principale, e rientra nel discorso dell'equilibrio dei generi. Ma qui per la prima volta non esiste un'impalcatura a sostenere il tutto. Sperimentazione non significa dare a ognuno qualcosa da fare improvvisando colpi di scena a storyline in cui il senso del ridicolo e, diciamolo, anche una certa noia, emergono a più riprese. Più o meno, queste sono valutazioni che valgono per quasi tutti gli episodi seguenti (diverso il discorso per il gran finale, in cui invece c'è una netta risalita), e non le ripeteremo più.

Tutto sbagliato quindi? No, in effetti l'apparizione di David Duchovny nei panni di Denise Bryson (precedentemente nota come Dennis), l'agente dell'FBI inviata ad investigare sulla situazione di Cooper, smuove le acque e ci risveglia dal torpore. Se non altro per godersi le facce sorprese di tutti coloro con cui entra in contatto il personaggio.

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