Twin Peaks 2x08 "Drive With a Dead Girl" (Guida con una ragazza morta): la recensione

Episodio di transizione per Twin Peaks, alla luce della clamorosa rivelazione della precedente puntata

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Drive with a Dead Girl, ottavo episodio della seconda stagione di Twin Peaks, vive in una sorta di limbo, sospeso tra la clamorosa rivelazione dell'episodio precedente e lo svelamento completo, che segnerà anche la fine di una fase, nella prossima. Diretto da Caleb Deschanel, l'episodio recupera le storyline secondarie, gioca sulla nostra consapevolezza su Leland Palmer, costruisce le basi per la conclusione delle indagini. Un episodio di transizione, per così dire, non completamente riuscito, ma funzionale e necessario, soprattutto per chiudere la parentesi personale di Maddy, che seguirà una sorte quasi identica a quella della cugina.

Nella recensione precedente abbiamo tralasciato volutamente le trame secondarie per concentrarci su eventi più importanti e cruciali. In questi due episodi abbiamo la brusca conclusione della storyline di Harold Smith, legata al diario e destinata ad esaurirsi come questa al momento della conclusione delle indagini, quindi tra una puntata. Dovremo invece avere a che fare con il ritorno in grande stile di Catherine, camuffata da imprenditore giapponese e ansiosa di vendicarsi di Benjamin Horne, che vorrebbe buttare fuori dagli affari relativi alla segheria, il progetto Ghostwood.

Mentre Nadine, che la cosa ci interessi o no, continua ad essere convinta di essere una teen-ager, Norma e Ed potrebbero vedere uno spiraglio di felicità nel loro futuro. Al tempo stesso però fa capolino in città la madre di Norma, e si scopre che il suo nuovo compagno è una vecchia conoscenza di Hank.

Come detto l'episodio, scritto da Scott Frost, gioca sulla colpevolezza di Leland Palmer. Lo vediamo ridere di nascosto alla notizia dell'accusa a Benjamin Horne per l'omicidio di Laura, lo vediamo giocare e provocare Cooper e Truman che lo fermano per guida pericolosa. A voler leggere di più nei suoi atteggiamenti, ci potrebbe essere un sottile desiderio di essere scoperto per l'omicidio di Maddy, forse la personalità di Leland, il suo senso di colpa che emergono di tanto in tanto su Bob.

Pertanto, Mike riconosce la vicina presenza di Bob e Benjamin è apertamente accusato. Cooper non ne è del tutto convinto, e si tratta forse della prima e unica volta in cui vediamo una divergenza di opinioni così marcata tra l'agente dell'FBI e Truman. L'episodio segna anche uno degli ultimi confronti tra Dale e Audrey, che ancora lo chiama "agente Cooper". In effetti i piani per un avvicinamento sentimentale tra i due sarebbero stati presi in considerazione, e anche un'occhiata superficiale allo svolgimento seguito fino ad ora ci racconta la stessa storia. Come sappiamo le cose non andranno così, e si presenteranno nuovi love interest per entrambi. I motivi di una simile decisione non sono del tutto chiari: riguardando alcune interviste sembra che MacLachlan non giudicasse appropriato per il suo personaggio frequentare una liceale.

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