Twin Peaks 1x04 "Rest in Pain" (Riposa nel dolore): la recensione

Quarto episodio della prima, storica stagione di Twin Peaks: il funerale di Laura Palmer è occasione per accuse e momenti drammatici

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Twin Peaks 1x04 "Rest in Pain" (Riposa nel dolore): la recensione

Il quarto episodio di Twin Peaks si apre con una piccola cattiveria ai nostri danni. Il cliffhanger della puntata precedente, che vedeva Cooper chiamare al telefono Truman e rivelargli di sapere chi era l'assassino di Laura Palmer, si rivela un nulla di fatto. A questo punto Twin Peaks è già un fenomeno culturale, qualcosa di cui la mattina seguente le persone amano discutere al lavoro. La ABC, nella promozione dello show, interpreta con una lungimiranza che in seguito non riuscirà a confermare il potenziale motore dell'interesse dello show, e titola in alcune pubblicità: "If you miss it tonight, you won’t know what everyone’s talking about tomorrow".

La serie quindi non si esime da piccoli trucchi di scrittura classici nella televisione, ma ciò che è importante è il modo in cui riporta sempre tutto a un gioco narrativo che non si prende troppo sul serio, e che già qui dimostra di conoscere i desideri degli spettatori meglio di loro stessi. Quasi impagabile l'espressione di Cooper nel momento in cui risponde alla domanda fatidica con un semplice "non ricordo". La puntata è la meno provocatoria tra quelle viste finora, e punta sull'indagine e sugli intrecci.

Sempre a proposito di questa idea metanarrativa, c'è un momento chiave nell'episodio, intitolato Rest in Pain. Si tratta della scena in cui fa per la prima volta la sua comparsa Maddy, cugina di Laura Palmer, giunta in città per il funerale. Maddy è interpretata da Sheryl Lee, la stessa attrice di Laura. Lynch non si è voluto privare del piacere di dirigere l'attrice, che sarà presente anche nel suo Cuore Selvaggio, e le ha affidato anche questa parte. Il momento per noi è straniante. È chiaro che ci troviamo di fronte alla stessa attrice che interpreta più ruoli, e nemmeno l'evidenza della somiglianza notata da tutti riesce a normalizzare il fatto: oggi la giudicheremmo una trovata di bassa lega. Ecco però che arriva l'intuizione.

Nel momento in cui arriva Maddy e si presenta di fronte allo zio Leland, questo sta guardando la solita puntata di Invitation to Love, la soap-opera fittizia di cui abbiamo già parlato in precedenza. Proprio nella sigla di quella puntata, vediamo presentata la stessa attrice che interpreta due ruoli diversi. Nemmeno dieci secondi dopo, fa la sua comparsa Maddy, con i suoi grandi occhiali e i capelli scuri. Addirittura il momento gioca sulla confusione di dialoghi che si sovrappongono, con Maddy che chiama "zio" Leland, e una voce nella serie di una ragazza che chiama il proprio padre. La serie trova un modo originale per raccontarci il momento di smarrimento di Leland di fronte alla nipote. E al tempo stesso assorbe ogni possibile critica alla scelta di casting. Lo stesso nome completo di Maddy è un riferimento ai personaggi di La donna che visse due volte di Hitchcock, altro film che giocava sul tema del doppio.

Tutto intorno continuano gli intrecci. Ed si strugge d'amore per Norma, che gestisce il Double R Diner, ma è strettamente legato a Nadine, per cui prova comunque un certo affetto, mentre lo sceriffo Truman vive una storia d'amore segreta con Josie Packard (è divertentissimo il modo in cui basta un'occhiata a Cooper per intuire tutti questi rapporti). A proposito di Josie Packard, ne potremmo approfittare per notare come il personaggio in fase di creazione fosse una donna italiana, ed era stato pensato per Isabella Rossellini.

Sullo sfondo si fanno strada le pericolose attività condotte al casinò One-Eyed Jack. Dalle valutazioni condotte da Albert emergono infine tratti che gettano una luce sinistra sulla vita nascosta di Laura Palmer, tutt'altro che la brava ragazza che tutti credevano fosse. Il culmine emotivo dell'episodio si raggiunge a circa metà, con la scena del funerale. Il momento che dovrebbe esorcizzare il dolore della comunità e riportare tutto a una parvenza di normalità alla fine è teatro di accuse, litigi, momenti di grande drammaticità, come quello di Leland che sprofonda nel dolore abbracciando la bara dove riposa la figlia. L'interpretazione di Ray Wise, che si pone in ogni momento con devozione e passione il proprio personaggio, rimane un valore aggiunto alla serie.

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