Turmoil: The Heat Is On, non ci si arricchisce di solo petrolio - Recensione

Il piccolo gestionale di Gamious torna alla ribalta con un intrigante DLC: la recensione di Turmoil: The Heat Is On

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Turmoil è il Theme Park degli aspiranti petrolieri, dei cacciatori dell’oro nero di fine Ottocento, un gestionale, piuttosto semplice nelle sue meccaniche di base, che pone come unico e supremo obiettivo l’accumulo di più denaro possibile, tramite l’estrazione del greggio dal sottosuolo.

Il concept è tanto elementare, quanto efficace e si affida ad un’interfaccia chiarissima, facilmente padroneggiabile anche dai neofiti. Le poche icone che si affacciano sull’hud di gioco, tra l’altro, si fondono alla perfezione con un art design minimale, ma ispiratissimo nel dipingere, con pochi tratti, diversi paesaggi dell’America del Nord che fu, in una serie di acquerelli in pixel art ancor più evocativi grazie ad una colonna sonora rilassante, in lieve contrasto con l’operosità, quasi maniacale, con cui si muovono i personaggi assoldati dall’aspirante capitalista di cui si vestono i panni durante la campagna principale.

[caption id="attachment_184181" align="aligncenter" width="1000"]Turmoil The Heat Is On screenshot Costruire una tubatura che passa vicino al magma farà fluire più velocemente il petrolio in superficie.[/caption]

Questo, a grandissime linee, il gameplay alla base di Turmoil, titolo pubblicato su Steam nel giugno del 2016, tornato alla ribalta grazie al DLC, qui preso in esame, intitolato The Heat is On, acquistabile all’allettante prezzo di 4,99 €.

Nessuna rivoluzione, né ludica, né tanto meno estetica, quanto una serie di nuove feature che approfondiscono il gameplay e rendono lievemente più difficile raggiungere i propri obiettivi e arricchirsi a dismisura.

Come in passato, il videogiocatore sarà in diretta concorrenza con altri tre capitalisti, controllati dalla CPU, sia nell’assegnazione delle terre disponibili, pratica che prevede una breve asta, sia nell’accumulo degli utili."Come in passato, il videogiocatore sarà in diretta concorrenza con altri tre capitalisti, controllati dalla CPU, sia nell’assegnazione delle terre disponibili, pratica che prevede una breve asta, sia nell’accumulo degli utili"

Il centro abitato che funge da hub, oltre a darci la possibilità di chiedere un prestito alla banca e di scambiare quattro chiacchiere con l’affabile sindaco, presenta diverse strutture imprescindibili per la crescita della vostra azienda. Ognuna di esse, difatti, al giusto prezzo ovviamente, offre numerosi potenziamenti, che renderanno progressivamente più efficiente ed efficace la ricerca dei giacimenti, l’estrazione del greggio e il trasporto sino alle industrie che richiedono la materia prima.

Novità di questo DLC, tre edifici che vi aiuteranno ulteriormente con gli affari. C’è una ditta interessata ad acquistare i tesori del sottosuolo che accidentalmente scoverete; il Capanno, dove reperire i tubi resistenti al magma, ostacolo naturale, assolutamente inedito, con cui dovrete fare i conti nei livelli; il Saloon, in cui potrete sfidare altri personaggi in un semplice gioco di carte, attività utilissima per accumulare denaro extra.

Una volta nei livelli veri e propri, vi accorgerete di avere a che fare con un gestionale piuttosto semplice, dai ritmi relativamente compassati. Dopo aver scovato, a grandi linee, i giacimenti nel sottosuolo, operazione che prevede anche un pizzico di fortuna, si tratterà di costruire le tubature che li colleghino alla perforatrice. Solo allora ci si dovrà dotare di una carovana di cavalli con cui trasportare i barili sino alle due industrie poste alle estremità dello schermo, stando ben attenti alle fluttuazioni del prezzo, fattore che influisce e non poco sull’andamento finanziario della vostra azienda.

The Heat is On, oltre al già citato magma e a strati di pietra più duri da sfondare, introduce anche i giacimenti di gas, capaci di far lievitare i guadagni, a patto di collegarli direttamente alle fabbriche, pratica spesso resa difficoltosa dalla vicinanza con ostacoli di ogni tipo.

[caption id="attachment_184182" align="aligncenter" width="1000"]Turmoil The Heat Is On screenshot Con gli introiti guadagnati nei livelli, potrete permettervi nuovi potenziamenti con cui restare competitivi.[/caption]

Proprio per il tipo di esperienza che il gioco veicola e vuole veicolare, Turmoil è l’ideale per i neofiti o per gli amanti dei gestionali a caccia di qualcosa di più rilassante, soddisfacente anche senza un gameplay stratificato e complesso.

Anche per questo motivo, perdere è quasi impossibile e alla lunga le partite tendono ad assomigliarsi tra loro.

Turmoil: The Heat Is On è un buon DLC per un gioco già di per sé godibilissimo e porta in dote alcune feature nuove di zecca, oltre ad una campagna composta da un buon numero di livelli. Si tratta, ad ogni modo, di un contenuto aggiuntivo che mantiene inalterato il feeling di produzione genuinamente divertente, per quanto semplice e tutt’altro che profonda.

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