Trust 1x06 "John, Chapter 11": la recensione

La recensione del sesto episodio stagionale di Trust

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Spoiler Alert
C'è un breve lampo di consapevolezza che attraversa tutti i personaggi nella prima parte di questo episodio di Trust. La sfortunata fuga di Paul, conclusasi con l'omicidio di Angelo da parte di Primo, getta una sinistra ombra sull'incolumità del ragazzo. Il ritrovamento di un cadavere carbonizzato spinge tutti nella famiglia Getty a dare per scontata la morte del giovane. C'è sofferenza, tormento, rabbia, senso di colpa. Tutte queste emozioni si incarnano fortissime e per un certo periodo in diversi personaggi. Questo è molto importante, forse più di quello che accadrà nell'ultima parte di episodio, perché lascia cadere maschere e ruoli, consentendoci di andare oltre le rigide convenzioni della facoltosa famiglia.

John, Chapter 11 è il titolo dell'episodio, riferimento alla storia di Lazzaro. In effetti, dato per morto dai suoi cari, Paul risorge metaforicamente, pronto ad essere ancora una volta oggetto di contrattazione tra i rapitori e il patriarca dei Getty. Dicevamo, maschere che cadono e sentimenti fortissimi che emergono. Per la prima volta Donald Sutherland ci permette di intravedere una fragilità sopita in questo personaggio tutto d'un pezzo, che tuttavia tornerà immediatamente al suo stato naturale. C'è anche la rabbia del figlio, che ha accumulato un forte risentimento nel corso degli anni, e che ora cerca solo un appiglio per azzannare il padre. E poi c'è l'umanissima madre, interpretata da Hilary Swank, un po' sacrificata dalla scrittura, ma sempre bravissima a sfruttare i pochi momenti a sua disposizione.

Rivediamo nel momento culminante della trattativa anche Brendan Fraser. Personaggio assurdo il suo, intimamente legato alla propria capacità di superare la quarta parete come un Frank Underwood qualunque. Esagerato, come tutto ciò che lo riguarda. Stavolta il lavoro in sottrazione è più di Luca Marinelli, con lo stesso Primo travolto dall'esuberanza degli americani che si siedono – o meglio si sdraiano – sul tavolo delle trattative. Ma a fare la parte del leone è Getty. Uomo d'altri tempi, al tramonto, eppure in grado di risolvere senza scomporsi la crisi in atto. Ma basterà?

Questo lo vedremo presto, ma per ora Trust si conferma serie capace di giostrarsi bene tra la puntata episodica e particolare, e il puro intreccio, come stavolta. Addirittura si potrebbe dire che, proprio quando accarezza la normalità, Trust perde di efficacia. Questa serie così votata allo stile e alla finezza del racconto mal si pone nei confronti di una classica struttura da thriller (o in qualunque modo vogliamo definire questo genere di trama).

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