Trieste Science+Fiction 2018: The Witch: Part 1. The Subversion, la recensione
La recensione del film The Witch: Part 1. The Subversion, presentato alla diciottesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival
La giovane Ja-yoon (Kim Da-mi) è stata cresciuta da una coppia di umili origini che l'ha adottata dopo averla accolta nella propria casa quando era una bambina, priva di memoria e senza alcun indizio legato alle proprie origini. Ormai adolescente, Ja-yoon è diventata un'ottima studentessa e spera di aiutare la sua famiglia, in difficoltà economiche, vincendo un talent show televisivo. La situazione è però complicata dall'entrata in scena di strane figure inspiegabilmente interessate a lei: un uomo chiamato "il Nobile", il Dottor Beak e il signor Choi.
I passaggi che portano alla rivelazione finale e alla scoperta dei segreti del passato non avrebbero forse avuto bisogno di una costruzione così dettagliata, tuttavia il film rappresenta un'interessante proposta all'interno del panorama cinematografico coreano, trovando una via originale per sfruttare gli schemi di più generi e mantenere l'attenzione verso il già annunciato sequel, considerando il modo in cui la storia si interrompe in questo primo capitolo.