Tre uomini e un fantasma, la recensione
Ricorrendo all'horror come base per mettere in scena le dinamiche tra i tre protagonisti, Tre uomini e un fantasma latita di idee e di risate
La nostra recensione di Tre uomini e un fantasma, disponibile dal 30 dicembre su Prime Video
Questo accade con Tre uomini e un fantasma, nuovo lungometraggio del trio comico I Ditelo voi, che alza il tiro dopo il precedente Gomorroide. Tre amici di lunga data vincono un soggiorno "all inclusive" in una villa del '700 sperduta nel bosco. Già dal loro arrivo l'abitazione emana un'atmosfera sinistra e non passerà molto tempo che i protagonisti scopriranno presenze inquietanti e la loro vacanza si trasformi in un incubo.
Una formula ormai stantia, dove a latitare sono soprattutto le risate, per come le situazioni sono ripetute e le battute vanno raramente a segno. Ma senza per questo farsi mancare una morale di fondo: costretti a passare molto tempo insieme in un unico luogo, i tre amici colgono l'occasione per confessare i propri segreti, farsi perdonare i propri torti, conoscersi in fondo meglio di quanto non lo fossero stati in oltre trent'anni. Un orizzonte banale e sempliciotto, che rende palese il senso dell'operazione.
Diventa infatti presto chiaro come, ancora una volta, a I Ditelo voi interessi confezionare un prodotto che si rivolge soprattutto ai loro fan, in cui della dimensione horror e sovrannaturale non interessa a nessuno. Non aiuta nemmeno una regia (Francesco Prisco) molto anonima, totalmente al servizio dei tre protagonisti. Se il titolo poteva richiamare il celebre film di Aldo, Giovanni e Giacomo...siamo lontanissimi dai modello.