Tre piani, la videorecensione

La nostra videorecensione di Tre piani: dopo un primo video da Cannes, torniamo più nel dettaglio sul film di Nanni Moretti

Condividi
Dopo la prima videorecensione dal Festival di Cannes, torniamo su Tre piani, il nuovo film di Nanni Moretti al cinema a partire dal 23 settembre. Francesco Alò ne parla nuovamente in una videorecensione più approfondita che potete vedere qui sopra.

Questo nuovo film, adattato dal romanzo omonimo di Eshkol Nevo, vede nel cast Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, Nanni Moretti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Stefano Dionisi, Tommaso Ragno.

A seguire anche la sinossi ufficiale:

Al primo piano di una palazzina vivono Lucio, Sara e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione.
Al secondo piano vive Monica, alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi.
Dora è una giudice, come suo marito Vittorio. Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea. Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qua sotto!

https://soundcloud.com/badnetwork/cinema-tre-piani-la-recensione

Continua a leggere su BadTaste