Trama - Il peso di una testa mozzata, la recensione

Abbiamo recensito per voi Trama - Il peso di una testa mozzata, primo fumetto di Ratigher, pubblicato in una nuova edizione economica da saldaPress

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Trama - Il peso di una testa mozzata, primo libro a fumetti di Ratigher, edito originariamente (nel 2011) da GRRRzetic Editrice, ritorna in una nuova veste, più economica, ma non per questo priva di eleganza, grazie a saldaPress. Questa è dunque una ghiotta occasione per tutti coloro non abbiano avuto, prima d'ora, la possibilità di leggere un'opera di importante spessore, realizzata da uno dei fumettisti italiani più promettenti, da anni attivo nel campo del fumetto indipendente, e da qualche tempo in rapida e meritata ascesa (per esempio, Ratigher è entrato ufficialmente nel team di sceneggiatori di Dylan Dog).

Trama è un'opera scomoda, sporca e angosciante, dal tono graffiante e dal disegno abbozzato. E quelli che a una visione superficiale e poco intelligente possono apparire come difetti, sono proprio i punti di forza di questo fumetto.

La trama di Trama (perdonateci il gioco di parole) vede protagonisti Lavinia e Giulio, due ragazzi ricchi, viziati e conseguentemente (e forse costituzionalmente) annoiati. Conosciamo i due in una giornata come tante di una vita passata cercando di ammazzare il tempo alla meno peggio: seduti su una scogliera, i due cugini riflettono su "problemi esistenziali", come quello che li vede dibattere in merito al recarsi o meno a una festa prevista per la sera di quello stesso giorno. Improvvisamente, i protagonisti assistono alla misteriosa apparizione dell'altrettanto misterioso Bimbo Fango, una creatura antropomorfa e mostruosa. Questo essere, completamente avviluppato in una specie di guscio fangoso e impugnante un forcone, li sequestra, obbligandoli a portarlo con loro alla festa. Da questo momento accadranno una serie di drammatici eventi, con altri particolarissimi personaggi, come Diamante ed Eremita, che si aggiungeranno al cast. Lavinia e Giulio saranno nolenti testimoni e protagonisti di una serie di sfortunate vicissitudini che cambieranno per sempre la loro vita e la loro visione della stessa.

Il grande talento e merito di Ratigher sta, analizzando specificatamente quest'opera, nel saper parlare della sua generazione, e del mondo entro il quale questa agisce, in maniera allegorica e allo stesso tempo divertente. Trama è un'analisi e un'intelligente critica agli usi e ai costumi moderni, quelli di ragazzi che, privati di riferimenti dalla società costruita dai loro padri e dai padri dei loro padri, si barcamenano alla meno peggio tra le maglie di una realtà nella quale non si riconoscono, o forse non si vogliono riconoscere, preferendo una vita fatta di distrazioni e azioni a ripetere al prendere atto della situazione per quella che è e reagire di conseguenza in maniera costruttiva. Il circolo vizioso di abitudini, malcontento, noia rende i protagonisti di Trama delle macchiette, dei burattini senza fili, prede della loro indolenza e delle proprie pulsioni, facili "vittime" di individui ben più spregiudicati. L'autore non vuole "fare la morale", non vuole dare risposte e soluzioni a questo "uroboro generazionale": la sua è una reinterpretazione, metaforica, grottesca e anche spassosa, di ciò che lo circonda quotidianamente. Il risultato è un'opera dotata di un contenuto estremamente apprezzabile, una sincera e partecipata testimonianza di uno spaccato di vita di due ragazzi come tanti, che si trovano improvvisamente ad affrontare una situazione più grande di loro, impreparati e incapaci di reagire.

Dal punto del disegno, come già detto, Ratigher predilige uno stile morbido e stilizzato, che a semplificare figure, scenari e anatomie: il risultato, però, è una resa grafica comunque accattivante, per nulla superficiale, che ben si confà ai contenuti stessi della storia. Lo storytelling risulta fluido, dinamico anche se impostato in maniera sostanzialmente accademica, eccezion fatta per l'inserimento, nel corso della narrazione di alcune pagine che altro non sono che flashforward di ciò che accadrà da lì a poco, che creano un piacevole senso di straniamento e inquietudine nella mente del lettore.

In conclusione, Trama - Il peso di una testa mozzata è una bella storia, priva di alcuna pretenziosità, sebbene dal taglio autoriale. Un fumetto snello e accattivante, che si legge tutto d'un fiato e senza alcuna fatica, ma che lascia tracce e spunti di riflessione una volta chiuso e riposto nella propria libreria

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