Tower Heist - la recensione

Più commedia che azione, la rapina ad alto livello di Ben Stiller & co. è così poco palusibile da diventare subito divertissement. Su tutti regna (finalmente) un ritrovato Eddie Murphy...

Critico e giornalista cinematografico


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Ci sono due tipi di action comedy: quelle che sono più action (Arma Letale) e quelle che sono più comedy (Starsky & Hutch). Tower Heist - Colpo ad Alto Livello appartiene alla seconda categoria.

Lo si capisce già dalla locandina che pone nel medesimo quadro Ben Stiller, Eddie Murphy e Matthew Broderick, con il solo Casey Affleck a rappresentare il cinema d'azione (il che la dice lunga) e lo si capisce da una rapida lettura dell'improbabile trama. Tower Heist fa infatti dell'improbabile mascherato da probabile (il piano di rapina al centro del film è molto elaborato ma totalmente impensabile) la cifra comica principale, lasciando le pure gag quasi esclusivamente a Eddie Murphy e Matthew Broderick.

Scegliendo di non brillare da nessun punto di vista Tower Heist riesce comunque a essere una visione piacevolissima grazie a un bilanciamento non comune tra quelle che solitamente rimangono pure velleità.

Invece che esserci velleità di morale (la solidarietà tra perdenti), velleità di attacco politico (il colpo perpetrato ai danni di chi speculando con la finanza ha sperperato i soldi altrui) e velleità sentimentali, ci sono dei reali momenti coinvolgenti su cui regna un finale parzialmente inatteso e gratificante per intelligenza e coerenza.

Merito, una volta tanto, davvero di un cast in forma e disposto a lavorare fuori dai canoni. Stupiscono il ritrovato vigore di Murphy (ottimo, come spesso capita a chi lavora al fianco di Ben Stiller), la comicità sottotono di Casey Affleck e la serietà di Stiller (meno comico del solito e portatore, da solo, di tutti i momenti drammatici).

I tre attori, in accordo con una messa in scena sobria e diretta, realizzano forse la più asciutta e minimalista tra le commedie d'azione, puntando al minimo sindacale e trovando così più d'una ragione e più d'un argomento.

Sono film così, di poche pretese e realizzazione ordinaria che, nel complesso, segnano il livello qualitativo vero di un sistema cinema come quello hollywoodiano.

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