Topolino e la spada di ghiacciolo, la recensione

Panini Comics ha raccolto in un albo speciale le due versioni della parodia Topolino e la spada di ghiacciolo

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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L'anno scorso Topolino incontra Sio aveva celebrato l'ingresso dell'autore di Scottecs tra le fila degli autori di fumetti disneyani mettendo a confronto la sceneggiatura in forma di storyboard e la versione finale della storia Topolino e l’inseguimento a incastro, disegnata da Corrado MastantuonoPanini Comics continua a cavalcare l'onda della popolarità di Sio con un'altra pubblicazione simile, incentrata questa volta su Topolino e la spada di ghiacciolo, pubblicata qualche settimana fa su Topolino 3179.

Per la prima volta Sio si cimenta con una parodia, coadiuvato ai disegni da Silvia Ziche, rivisitando la celebre avventura fantasy Topolino e la spada di ghiaccio, di Massimo De Vita. L'autrice di opere come Il papero del mistero e Topokolossal è probabilmente la scelta più efficace per affiancare Sio, per via di uno stile spiccatamente espressivo che ha già sfruttato nelle sue storie, anch'esse contraddistinte da un umorismo demenziale e situazioni nonsense.

Questi elementi sono prevedibilmente spinti all'estremo nella sceneggiatura di Sio, che porta Topolino e Pippo a Frigoor, un universo parallelo con bizzarri abitanti che ricordano frutti e altri alimenti. I due protagonisti dovranno mettersi sulle tracce di una spada di ghiacciolo, in una trama leggera che lascia spazio a numerose gag divertenti.

La questione della comicità di Sio è un argomento spinoso che tiene banco da un anno tra gli appassionati di fumetto Disney, ritenuta da molti poco coerente con le avventure standard di topi e paperi. Di sicuro il suo stile di scrittura si sposa bene con figure strampalate come Pippo o Paperoga, ma rischia di far risultare sopra le righe altre figure, attraverso frasi o reazioni che possono essere percepite come estranee ai personaggi.

Il tratto della Ziche alleggerisce in parte questa sensazione, visto che anche la disegnatrice in passato ha utilizzato, nelle sue saghe, una comicità esasperata incontrando però l'apprezzamento del grande pubblico. Va inoltre tenuto conto del fatto che in questi anni la redazione di Topolino sta mettendo in pratica una diversificazione stilistica; quindi, se sulle pagine del settimanale è possibile vedere i toni e le atmosfere gotiche degli adattamenti letterari di Fabio Celoni, si può prendere in considerazione anche una deriva più surreale con le storie di Sio.

Avere a disposizione le due versioni della storia permette di osservare quanto la disegnatrice abbia contribuito, o come abbia interpretato alcuni passaggi dello storyboard di Sio. Può capitare che un lettore trovi più efficace uno specifico personaggio stilizzato da uno rispetto al modello elaborato dall'altra, o che alcune gag risultino più efficaci nella versione ultimata; può però avvenire l'esatto contrario, visto che la percezione della comicità è un fattore piuttosto soggettivo.

È evidente però che l'atipica sceneggiatura porti il disegno in direzioni più originali, come si può osservare per esempio da un Pippo in evidente imbarazzo e con un espressione esagerata che non rientra nei canoni della Ziche, ma che evidentemente è stata ispirata dal bozzetto di Sio. Vogliamo inoltre applaudire lo spassoso finale, che disattende un elemento ricorrente di molte avventure fantasy, mettendo invece in scena una situazione spassosa nel suo imprevedibile realismo.

Come detto in occasione della recensione di Topolino incontra Sio, la pubblicazione parallela delle due versioni di Topolino e la spada di ghiacciolo sarebbe stata probabilmente più efficace affiancando le tavole dei due autori, così da permettere un confronto diretto; in alternativa avrebbe giovato - mantenendo la struttura adottata in quest'albo - far coincidere i numeri di pagina delle due diverse metà dell'albo, così da consentire un rapido recupero a chi volesse saltare da una versione all'altra.

Arricchisce questo speciale fumetto un breve apparato editoriale composto dalle interviste agli autori e da due divertenti introduzioni alle storie.

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