Topolino 3209, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3208 di Topolino, contenente un nuovo episodio di Tutti i milioni di Paperone
Sempre al basket, inoltre, è dedicata la storia Topolino e il canestro irripetibile, di Sisto Nigro e Lucio Leoni; un racconto gradevole, per quanto prevedibile nello svolgimento, che vede gli ex allievi della high school di Topolinia, tra cui Topolino, Pippo e Orazio, sfidati per una rivincita dagli ex allievi della scuola di Catville, guidati dal viscido Topesio, il quale è disposto a ogni sotterfugio per averla vinta. Sicuramente il punto di forza è da ricercare non tanto nella trama, quanto negli splendidi disegni di Leoni.
Divertenti sono le tre cosiddette “riempitive” del numero, a cominciare da Pico De Paperis e la ciclodimenticanza, di Lorenzo Camerini e Alessia Martusciello, dove vediamo il tuttologo alle prese con il gap tra teoria e pratica, che solo l’intervento dei parenti e l’emozione dei ricordi sapranno colmare.
Infine Paperino e il navigatore fuorviante, di Roberto Moscato e Maurizio Amendola, ci mostra un Paperino che, convito della buon funzionamento del suo navigatore satellitare, è deciso a seguirne le indicazioni anche quando queste perdono di ogni senso. La storia ricorda vagamente la barksiana Paperino e la filosofia flippista, pur alzando la posta in gioco rispetto al classico del 1952.
Completano il numero due autoconclusive: una della serie Ciclopaperi, di Tito Faraci e Lara Molinari, e una del ciclo Pippo a pedali, di Pietro B. Zemelo e Davide Baldoni.