Topolino 3206, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3206 di Topolino, con la seconda puntata di PK - Il Marchio di Moldrock
Anticipata in un panel di Napoli Comicon, l’avventura omaggia i 100 anni del Giro d’Italia, pur spostando la competizione in Calisota. Paperino, da gregario, si ritrova “promosso” e deve reggere le sorti, da solo, della squadra di Zio Paperone. Ad aiutarlo, fuori dalla pista, solo Battista e i nipotini, che lo incoraggiano raccontandogli gli esempi dei grandi ciclisti di inizio ‘900, espediente che consente agli autori di omaggiare la storia di questo sport e dei suoi campioni.
Torna, ovviamente, PK, con il secondo episodio di Il marchio di Moldrock, di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio. Il “nuovo” nemico di Paperinik, che già si è guadagnato un ampio consenso tra i lettori, porta avanti il suo piano di vendetta contro Everett Ducklair; non è interessato alla Terra, ma non si farebbe dei problemi a calpestarla, se i suoi abitanti - Paperinik in primis - non accettassero di collaborare. Nel tessere l’intreccio di questa nuova storia, Artibani va a ripescare i cloni di Trauma, già visti in Potere e Potenza, gettando una nuova luce sull’intero progetto dell’evroniano mutante voluto dal capo-branca scientifico Gorthan e alludendo ad un suo uso contro il generale coroniano, che si preannuncia estremamente interessante.
Completano il numero Gambadilegno in: Intrigo a Parigi, di Lorenzo Camerini e Emanuele Virzì, che vede il cast topolinese di poliziotti e malfattori catapultato nella Parigi del 1959, e la divertente storia breve Ciccio in: Sfida oltre il limite, di Tito Faraci e Alessandro Del Conte.