Topolino 3202, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3202 di Topolino, contenente la conclusione di Darkenblot III - Nemesis
Se l'ultimo episodio é assolutamente soddisfacente dal punto di vista grafico, lo é altrettanto da quello narrativo, con Casty che chiude alla perfezione tutte le linee narrative aperte nei precedenti capitoli. Vengono approfonditi il ruolo e le capacità dei robot neurali, vera chiave di questa terza serie di Darkenblot, ed è presente almeno un momento molto emozionante circa il personaggio di Topolino.
Sempre all’insegna della modernità, passando dai futuristici (ma non troppo) robot, alla più prosaica tecnologia che invade la vita di tutti i giorni, abbiamo Paperina e la posta minoritaria, di Francesca Agrati e Paolo Campinoti. Il vecchio postino di Paperopoli riflette su quanto sia cambiato il suo ruolo, ormai foriero di sole cattive notizie (bollette, cartelle esattoriali, multe) avendo la tecnologia fagocitato ogni comunicazione personale e dal contenuto più lieto.
Più classica, invece, è Brigitta e la missione Cupido, di Gabriele Mazzoleni e Daniela Vetro. Brigitta passa dal ruolo di protagonista a quello di mentore in ambito di innamoramenti non corrisposti, ma la sua lunghissima esperienza, utilissima per il cuore infranto di turno, non è altrettanto efficace con un osso duro come Paperone.
Da segnalare, inoltre, una nuova storia muta di Enrico Faccini, Charleston!, con protagonista Archimede. Completano il numero una storia breve della serie Se io fossi un supereroe, di Silvia Gianatti e Paolo Campinoti, e quattro autoconclusive di Francesca Agrati e Alessandro Perina dedicate al calciatore del Milan Gianluigi Donnarumma.