Topolino 3194, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3194 di Topolino, un albo dedicato all'imminente festa di San Valentino!
L'avventura ribalta i consueti ruoli fra il ladro gentiluomo e la sua assistente, mettendo Dolly nei panni della protagonista di quella che è, a tutti gli effetti, la sua storia d'origini, che fa idealmente seguito a Il nobile dietro la maschera, dedicata invece alla nascita dell'identità segreta di John Quackett, uscita su Topolino 3108.
Giorgio Fontana, invece, è l’autore di due storie “parallele”: San Valentino a Topolinia – Minni e l’imperfetto fidanzato perfetto, con i disegni di Alessandro Perina, e San Valentino a Paperopoli – Doretta vs Brigitta, per le matite di Marco Mazzarello.
La storia topolinese vede un’incontentabile Minni alle prese con un Topolino “troppo perfetto”, con buona pace di autori, quali Tito Faraci, che giustamente combattono contro questa idea del “perfettino”. Il nuovo trend di coppia è l’imperfezione. Ma i due sono sono troppo affiatati e Topolino è troppo premuroso per riuscire a sbagliare, pur provandoci.
Sul fronte Paperopolese, invece, abbiamo una storia che osa parecchio. Fontana, per la prima volta, mette a confronto le due donne della vita di Paperone: Brigitta e Doretta Doremì! Con alcuni richiami barksiani degni del più puntiglioso Don Rosa, ci viene rammentata la burrascosa storia d’amore tra Paperone e “la Stella del Polo”, mentre si sviluppa il rapporto tra le due papere, che passa dalla rivalità alla complicità. Lo spunto è ottimo, ma a fine lettura rimane la sensazione che si sarebbe potuto sfruttare ulteriormente; anche se, a giudicare da come si chiude la storia, non è escluso che l’argomento non possa venir ripreso in seguito.
Riccardo Pesce e Nicola Tosolini completano il numero con la loro Minni e l’operazione “m’ama non m’ama”. Al contrario del Topolino di Fontana, quello di Pesce è un innamorato distratto e ben poco “perfetto”, diviso tra i doveri verso la sua dolce metà e l’impegno pubblico insieme al Commissario Basettoni. La storia, che non manca di offrire alcuni colpi di scena inaspettati, ha un epilogo divertente e sopra le righe.
Completa il numero un’autoconclusiva della serie Guide Papere, di Giorgio Figus e Paolo Campinoti.