Topolino 3194, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 3194 di Topolino, un albo dedicato all'imminente festa di San Valentino!

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Numero dedicato a San Valentino, questo 3194 di Topolino che riporta in scena, dopo molti mesi, la celebre saga de Le strabilianti imprese di FantomiusMarco Gervasio, ideatore delle serie, realizza la copertina del settimanale e la lunga storia in due parti che apre e chiude l'albo: Dolly Paprika.

L'avventura ribalta i consueti ruoli fra il ladro gentiluomo e la sua assistente, mettendo Dolly nei panni della protagonista di quella che è, a tutti gli effetti, la sua storia d'origini, che fa idealmente seguito a Il nobile dietro la maschera, dedicata invece alla nascita dell'identità segreta di John Quackett, uscita su Topolino 3108.

Non solo: Dolly Paprika, oltre a essere una storia d'amore, scelta obbligata essendo il piatto forte del numero di Topolino dedicato alla festa degli innamorati, è anche una sorta di rivisitazione della primissima storia in cui Marco Gervasio ha usato Fantomius e Dolly, Paperinik e il passato senza futuro (Topolino 2933) in cui l'eroe tornava indietro nel tempo e incontrava il ladro gentiluomo e la sua assistente. Questa versione è, potremmo dire, quella della "timeline originale", antecedente all'intervento dal futuro di Paperino.

Giorgio Fontana, invece, è l’autore di due storie “parallele”: San Valentino a Topolinia – Minni e l’imperfetto fidanzato perfetto, con i disegni di Alessandro Perina, e San Valentino a Paperopoli – Doretta vs Brigitta, per le matite di Marco Mazzarello.

Le due vicende, quella topolinese e quella paperopolese, sono due storie assolutamente distinte ma chiaramente contemporanee, unite da alcuni riusciti fil rouge, quali la (tremenda) canzone d’amore che sta spopolando nel Calisota e il gruppo musicale Los Tres Gordos, in tour nelle due città.

La storia topolinese vede un’incontentabile Minni alle prese con un Topolino “troppo perfetto”, con buona pace di autori, quali Tito Faraci, che giustamente combattono contro questa idea del “perfettino”. Il nuovo trend di coppia è l’imperfezione. Ma i due sono sono troppo affiatati e Topolino è troppo premuroso per riuscire a sbagliare, pur provandoci.

Sul fronte Paperopolese, invece, abbiamo una storia che osa parecchio. Fontana, per la prima volta, mette a confronto le due donne della vita di Paperone: Brigitta e Doretta Doremì! Con alcuni richiami barksiani degni del più puntiglioso Don Rosa, ci viene rammentata la burrascosa storia d’amore tra Paperone e “la Stella del Polo”, mentre si sviluppa il rapporto tra le due papere, che passa dalla rivalità alla complicità. Lo spunto è ottimo, ma a fine lettura rimane la sensazione che si sarebbe potuto sfruttare ulteriormente; anche se, a giudicare da come si chiude la storia, non è escluso che l’argomento non possa venir ripreso in seguito.

Riccardo Pesce e Nicola Tosolini completano il numero con la loro Minni e l’operazione “m’ama non m’ama”. Al contrario del Topolino di Fontana, quello di Pesce è un innamorato distratto e ben poco “perfetto”, diviso tra i doveri verso la sua dolce metà e l’impegno pubblico insieme al Commissario Basettoni. La storia, che non manca di offrire alcuni colpi di scena inaspettati, ha un epilogo divertente e sopra le righe.

Completa il numero un’autoconclusiva della serie Guide Papere, di Giorgio Figus e Paolo Campinoti.

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