Topolino 3184, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 3184 di Topolino, contenente la terza puntata di PK - Cronaca di un ritorno

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Gran parte di questo numero 3184 di Topolino, a partire dalla copertina, è dedicato alla nuova parodia Disney, Il Principe Duckleto, scritta da Giorgio Salati e disegnata da Paolo de Lorenzi, storia in due parti a cui si aggiunge un’intervista agli autori. Il tono è decisamente diverso da quello della trilogia gotica di Bruno Enna e Fabio Celoni, recentemente conclusasi. Il Principe Duckleto è un fumetto più scanzonato che riesce, più di una volta, a strappare una risata. Salati è brillante nel rendere disneyano il testo di Shakespeare, regalandoci non solo un ottimo Paperino/Amleto ma anche una divertentissima coppia Paperoga - Ciccio. E i commenti ai “monologhi” del protagonista sono impagabili.

Come succede sovente in queste ultime settimane, l’ispettore Manetta è nuovamente protagonista con Manetta in: Giù le mani dalla valigia, di Lorenzo Camerini e Gigi Piras, esilarante storia che lo vede fare del suo… peggio nel tentativo di sventare il nuovo piano criminale di Macchia Nera.

Topolino è invece protagonista, insieme a Pluto, di Il mio migliore amico - La cosa più bella è stare insieme di Silvia Gianatti e Nico Picone, fumetto molto breve dedicato al rapporto tra cane e padrone - anzi, amico - che non può evitare di intenerire chiunque abbia un animale domestico.

E arriviamo, infine, al terzo capitolo di PK - Cronaca di un ritorno, sempre per i testi di Alessandro Sisti, i disegni di Claudio Sciarrone e i colori di Max Monteduro. Dopo un secondo episodio che aveva contribuito a costruire la vicenda, qui cominciamo a vedere importanti svolte. Innanzitutto si potrà tranquillizzare chi pensava che “il ritorno” a cui si faceva riferimento fosse solo quello degli evroniani e che la “presenza” di Xadhoom servisse a confondere le acque. Occhibelli, questa volta, torna davvero. E intanto si complica sempre più il rapporto con i “nuovi” evroniani e con i misteriosi En'Tomek, di cui però scopriamo alcuni dettagli.

E mentre PK affronta la complessa situazione nell’orbita terrestre, a Paperopoli fanno il loro ingresso in scena anche Angus Fangus e Lyla Lay. Il reporter neozelandese è deciso a complicare la vita a PK, seppur indirettamente, incuriosito dal misterioso Hicks, il cui sodalizio con i nipotini, intravisto lo scorso numero, continua.

Sarà interessante seguire gli sviluppi, anche a lungo termine, di queste storyline e assistere a quanto Qui, Quo e Qua potranno orbitare vicino al mondo di PK senza fare scoperte che lo zio, sicuramente, preferisce evitare che facciano.

Completano il numero due autoconclusive della serie Cugini per le piume, scritte da Pietro B. Zemelo per le matite di Ettore Gula.

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