Topolino 3179, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3179 di Topolino, contenente Zio Paperone in… un cosplayer di troppo di Faraci e Cavazzano!
Il fumetto celebra il fumetto. Questo, in breve, il tema del numero 3179 di Topolino, in edicola da oggi. Il settimanale Disney coglie l’occasione dell'edizione Gold di Lucca Comics & Games - la più importante fiera di settore - per giocare con i fumetti stessi, tra parodie e incontri metafumettistici.
Un divertimento nel divertimento, poi, è scovare le tante easter egg presenti nella storia: la pagina Facebook del settimanale, due giorni fa, ha pubblicato una simpatica anteprima in cui potevamo vedere la versione disneyana di diversi famosi disegnatori e sceneggiatori. Ma, aguzzando la vista, si possono trovare parecchi altri volti noti, tra cui quelli degli autori stessi della storia.
Sio e Silvia Ziche continuano sulla strada tracciata da Faraci e Cavazzano, con Topolino e la spada di ghiacciolo, parodia della celebre Topolino e la spada di ghiaccio, capolavoro di Massimo De Vita. Il tratto comico ed inconfondibile di Silvia Ziche è perfetto per le gag nonsense ed esilaranti di Sio, che ci accompagnano a Frigaar, una versione alternativa e dalla spiccata comicità dell’Argaaar della saga originale. Anche gli autori di questa storia saranno presenti a Lucca Comics, come ci ricorda l’intervista al termine dell'albo. Presso la fiera, inoltre, sarà possibile acquistare il volume che ristampa il fumetto nella sua versione pubblicata su Topolino, insieme a quella con gli storyboard di Sio.
Sempre una parodia fumettistica è anche la terza storia del numero, Ciccio Never Agente Speciale Salsa, di Riccardo Secchi e Alessandro Perina. Dal fumetto Disney si passa quindi a parodiare un fumetto Bonelli, per l’appunto Nathan Never, riuscendo alla perfezione nell’esperimento già tentato - con successo - qualche tempo fa con Dylan Top, parodia di Dylan Dog, ad opera di Tito Faraci e Roberto Recchioni. Mentre nel primo caso, come sottolineato da Faraci, c’era una corrispondenza quasi perfetta tra Topolino e l’indagatore dell’incubo, questa volta è invece decisamente esilarante la scelta di far vestire i panni del protagonista a Ciccio!
A chiusura del numero troviamo un altro capolavoro: il primo episodio di Duckenstein di Mary Shelduck, scritto da Bruno Enna, disegnato da Fabio Celoni e colorato da Luca Merli. Duckenstein è il terzo e conclusivo atto della trilogia gotica di Topolino, dopo Dracula di Bram Topker e Lo strano caso del Dottor Ratkyll e di Mister Hyde.
Come afferma lo sceneggiatore nell’ormai usuale intervista al termine della storia, anche in questo caso, come per le due parodie precedenti, è stato necessario trovare la “barbabietola” narrativa, ovvero quella chiave per reinterpretare un romanzo come Frankenstein in chiave disneyana. Compito non semplice ma, a giudicare da questa prima puntata, perfettamente riuscito.
Completa il numero un'autoconclusiva della serie Paperino Regista, di Carlo Panaro e Giulio Chierchini.