Topolino 3177, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 3177 di Topolino, contenente la prima parte di Topolino e il Raggio di Atlantide

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Albo decisamente sopra la media, questo numero 3177 di Topolino in edicola da oggi, complice, ovviamente, la presenza di Casty. Ma non solo. L’autore goriziano ci delizia con la prima parte di Topolino e il Raggio di Atlantide, un’avventura che ha tutte gli ingredienti tipici delle grandi storie a cui l’artista ci ha abituati.

Topolino e Pippo, in compagnia di Eurasia Tost, si imbarcano nell’ultimo capitolo della Trilogia di Atlantide, iniziata con Topolino e il colosso di Rodi, del 2005, e continuata con Topolino e le miniere di Fantametallo, del 2011. Tra misteri e colpi di scena, il primo episodio de Il Raggio di Atlantide è una storia imperdibile che, già da sola, vale il costo dell’albo.

L’articolo a corredo del fumetto ci ricorda che, in occasione dell’ormai imminente Lucca Comics, a Casty sarà dedicata anche una mostra personale presso il Palazzo Ducale.

E, sempre riguardo alla fiera lucchese, segue la presentazione della nutrita schiera di volumi disneyani che saranno presentati in anteprima presso la città toscana, tra cui la Limited De Luxe Edition di Topolino e l’isola di Quandomai, dello stesso Casty.

Il numero prosegue con un’altra storia con protagonista Topolino, cosa non scontata, considerato che spesso il settimanale abbonda di storie dei Paperi, piuttosto che dei Topi. Dopo il capolavoro di Casty, ci si potrebbe aspettare un numero relativamente sottotono, ma Topolino & Eta Beta: Fuga dall’infinito riesce nel non semplice lavoro di mantenere altissimo il livello qualitativo, grazie a una geniale intuizione del sempre bravissimo Pietro B. Zemelo, che firma la sceneggiatura per i disegni di Emmanuele Baccinelli.

Da decenni siamo abituati al fantastico gonnellino di Eta Beta dallo spazio infinito; questa volta “l’uomo del 2000” ha con sé anche l’infinitasca, una sorta di “memoria esterna” del gonnellino stesso. Ma che segreti nasconde questa incredibile tecnologia? La storia di Zemelo e Baccinelli ci consente di scoprirlo con un viaggio al suo interno!

Paperino Paperotto e un’avventura da brivido, di Riccardo Pesce e Alessia Martusciello, pur non raggiungendo le vette delle due avventure precedenti, è un’ottima storia del ciclo con protagonista il piccolo Paperino. Divertente e con un finale inaspettato.

Paperino in… l’ultima scorciatoia è un ottimo intermezzo tra storie più lunghe e articolate. Breve e basata sulle gag, il fumetto di Giorgio Fontana e Giorgio Di Vita ci presenta un Paperino al suo meglio in quanto a cocciutaggine capacità di mettersi nei pasticci.

L’ultima storia del numero è Zio Paperone e lo shock aureo, di Valentina Camerini e Maurizio Amendola. Bizzarra, strampalata e divertente. Con un esilarante Zione che, come da titolo, è incapacitato per via dello “shock aureo”. Sono Paperino e Paperoga a cercare di risolvere una situazione ingarbugliata. Con risultati, ovviamente, folli.

Completa il numero un’autoconclusiva della serie Zio & nipote, di Vito Stabile e Francesco Barbieri.

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