Topolino 3171, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 3171 del settimanale, contenente la storia Topolino e le vacanze in fuga, di Marco Bosco e Claudio Sciarrone!
Questa settimana cambia tutto! O quasi. Terminate, infatti, sia Il mistero delle tre medaglie, che la serie di “spin-off” di DoubleDuck, DoubleDuck Agents of the Agency, prendono il via nuovi appuntamenti che dovrebbero accompagnarci per alcune settimane.
Lo stile, la colorazione pregiata e la gabbia libera che contraddistinguono Claudio Sciarrone sono al servizio di un’ottima sceneggiatura di Marco Bosco che riesce, entro la fine di questa prima puntata a ribaltare le carte in tavola e scambiare i ruoli - dell’eroe e del fuggitivo - tra Topolino e Gambadilegno.
La curiosità per il proseguimento dell’avventura - bisogna ammetterlo - è tanta!
Vito Stabile e Ettore Gula sono gli autori del nuovo appuntamento con le avventure di Paperino Paperotto, L’Operazione Cocomero. Come nella tradizione della serie, la vicenda è resa divertente dall’irresistibile “versione ridotta” di Paperino e dagli altri piccoli comprimari. Questa volta il gruppo di bambini deve recuperare la ricetta del famoso cocomerato di Nonna Papera, che l’incauto Paperotto ha dato a un losco affarista in cambio di un giocattolo.
Continuano anche questa settimana le gag del ciclo W lo Sport: Marco Bosco è sempre ai testi, con Giovanni Rigano alle matite per l’episodio sulla corsa, con la consueta carrellata di personaggi impegnati - ognuno a modo suo - nella disciplina trattata.
Soggetto, sceneggiatura e disegni di Enrico Faccini sono sempre una garanzia di divertimento: Paperino e l’infusione di Fortuna non fa eccezione. Pur essendo meno folle e nonsense di tante geniali perle dell’autore, la storia riesce a essere abbastanza assurda e sopra le righe, con un Paperino che cerca in tutti i modi di portare a termine in folle piano di “infusione di fortuna” serrando il suo cavallo da corsa con i ferri lasciati in presenza di Gastone.
Conclude questo numero, eccezionalmente privo di autoconclusive, Zio Paperone e i venti dell’ispirazione monetaria, di Giulio D’Antona e Lucio Leoni. Dovendo parlare di ispirazione, impossibile non notare quella al grande Rodolfo Cimino, nel vedere lo strampalato veicolo che accompagna lo Zione in montagna, alla ricerca di una cura per il suo olfatto malandato e non più in grado di “annusare l’aria a caccia di affari profumati”! La montagna si rivela un toccasana per l’olfatto del miliardario, che decide di costruire un “convogliatore di correnti ispirate”. Ma quando tutti cominciano ad avere grandi idee - bassotti inclusi - iniziano i guai.