Topolino 3169, la recensione

Abbiamo recensito per voi Topolino 3169, contenente il quarto appuntamento con Il mistero delle tre medaglie

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Il numero di Topolino di questa settimana si apre con Zio Paperone e parenti in: Lo spettacolo più bello del mondo, che vede i paperi catapultati in un indefinito passato recente in qualità di circensi itineranti. La spassosa sceneggiatura di Fausto Vitaliano dà il suo meglio grazie ai disegni di Silvia Ziche, che riesce a rendere ulteriormente surreale una storia sopra le righe. L'espressività tipica dei personaggi ritratti dall'artista va a braccetto con i buffi costumi che i Paperi vestono per l'occasione e con le gag fisiche che compiono.

È poi il turno di Zio Paperone cuore d'oro, quarto appuntamento con Il mistero delle tre medaglie, di Massimo Marconi e Marco Mazzarello. Com'era facilmente prevedibile, dopo il recupero della medaglia di bronzo da parte di Paperino e di quella d'argento per merito di Qui, Quo e Qua, tocca a Zio Paperone occuparsi della medaglia d'oro. L'evoluzione della vicenda, però, prende una piega non scontata, uscendo dai binari consolidati nelle ultime tre settimane e facendo finalmente chiarezza sul ruolo dei minuscoli alieni alleati di Ciccio che fino ad ora avevano fatto da antagonisti. Il finale, in edicola tra una settimana, è dunque apertissimo. Impossibile, inoltre, non spendere due parole sulla divertente trovata di uno Zio Paperone con il "becco bendato" così da non farsi distrarre dagli effluvi aurei che non provengono dalla medaglia.

I tuffi sono lo sport a cui è dedicato l'ormai tradizionale appuntamento con W lo sport, sempre scritto da Marco Bosco e, in questa occasione, disegnato da Giorgio Di Vita.

Anche DoubleDuck Agents of the Agency è ormai presenza fissa sul settimanale, e la formula è invariata. Ad ogni numero abbiamo un nuovo membro dell'Agenzia in azione in un diverso punto del globo. Dopo Kay K, B-Berry e Jay J, Gabriele Panini e Lorenzo Pastrovicchio dedicano la nuova breve storia al simpatico Gizmo, mettendolo nei guai nella fredda Siberia. E se per gli altri tre agenti era facile trarsi d'impiccio con l'agilità e le capacità nel combattimento, per il genio in forza presso l'Agenzia, la soluzione non può essere che fare affidamento sul suo intelletto.

Roberto Moscato e Giuseppe Zironi sono gli autori di Topolino e gli amichevoli bisonti, storia dall'ambientazione western, l'unica di questa settimana a non avere i paperi come protagonisti. Partendo dal sempreverde spunto dei bizzarri "bis-bis", Moscato imbastisce una trama imprevedibile fino alla fine, grazie a più di un ribaltamento di fronte (di chi ci si può fidare davvero nel selvaggio west?) e mantenendo fino alla fine il dubbio circa le vere motivazioni dei cattivi.

L'ultima storia della settimana è una scandinava scritta da Carol e Pat McGreal e disegnata dal nostro Giorgio Cavazzano, Zio Paperone e Amelia insegnanti per forza. Per ragioni diverse, i due arcinemici si ritrovano a dover istruire dei giovani apprendisti. Un divertente montaggio alternato ci mostra Amelia e lo Zione alle prese, rispettivamente, con Maggie e Skip, due ragazzi le cui doti nei campi in cui dovrebbero eccellere lasciano quantomeno a desiderare. La narrazione è ritmata e divertente, fino al finale che - seppur prevedibile - chiude nel modo migliore una storia piacevole.

Completano il numero due autoconclusive. La prima della serie Let's muuuv! Di Francesca Agrati e Giampaolo Soldati e la seconda della serie Estate a Paperopoli, di Bruno Sarda e Giampiero Ubezio.

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