Topolino 3167, la recensione

Abbiamo recensito per voi Topolino 3167, con la seconda parte de Il mistero delle tre medaglie e un episodio di Doubleduck Agents of the Agency

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Il numero di questa settimana di Topolino si apre con la sempre piacevole sorpresa di una storia a bivi, un’avventura in cui il lettore stesso è chiamato a compiere le scelte che determinano lo svolgimento degli eventi. Nel caso specifico, il racconto è Rock Sassi e Manetta in 2 poliziotti a… bivi, scritta da Marco Bosco e disegnata da Andrea Lucci, in cui dobbiamo guidare i due poliziotti pasticcioni nel tentativo di far loro compiere meno errori possibili!

Si torna, quindi, in atmosfera olimpica con Paperino… faccia di bronzo, seconda parte de Il mistero delle tre medaglie, scritta da Massimo Marconi per i disegni di Marco Mazzarello. Paperino deve conquistare la prima delle tre medaglie, quella di bronzo. Ma sulla sua strada c'è Ciccio, nell'inedita veste di villain.

È poi il turno del consueto appuntamento con W lo sport, sempre per i testi di Marco Bosco, questa volta con i disegni di Alessandro Gottardo, per occuparsi del fitness.

Continua anche il ciclo inaugurato lo scorso numero, DoubleDuck Agents of the Agency, sempre ad opera di Gabriele Panini e Lorenzo Pastrovicchio. Dopo aver seguito Kay-K a Berlino, questa settimana è la volta della parigina Chiamata per B-Black, dove l’agente segreto deve riuscire a conciliare il lavoro con la… vita domestica!

Giampiero Ubezio è autore unico di Topolino e il segreto dello chef. A Minni piacerebbe che Topolino avesse gusti più elevati in fatto di cucina e il nostro è disposto a tutto pur di accontentare la fidanzata!

Zio Paperone e i triliardi in bottiglia, di Carlo Panaro e Luciano Gatto, mette invece in campo un classico equivoco. Archimede trasforma i soldi di Zio Paperone in denaro, letteralmente, liquido e li imbottiglia per permettere di fare manutenzione al deposito. Peccato che la bottiglietta, scambiata per limonata, cominci a passare di mano in mano fino a quelle dei Bassotti!

Completano il numero due autoconclusive di Enrico Faccini. La prima della serie Minima Paperalia e la seconda della serie Zucche vuote.

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