Topolino 3054, la recensione
Per festeggiare l'80° compleanno di Paperino, Topolino 3054 è interamente dedicato al simpatico papero...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La Filosofia di Paperino è stata scritta da Tito Faraci in collaborazione col filosofo Giulio Giorello, che ha fornito una consulenza per interpretare in chiave professionale le risposte banali di Paperino; il papero si trova accidentalmente a un congresso di filosofia e viene scambiato per un grande esperto, scatenando una serie di equivoci... In realtà il meccanismo inizialmente è simpatico, ma col tempo tutto si riduce al racconto di una "solita giornata sfortunata" di Paperino, facendone un episodio come tanti altri; fortunatamente risollevano il giudizio i disegni di Silvia Ziche, in grado di infondere espressioni strampalate ai personaggi.
Si prosegue con Paperino 6 Unico, storia a bivi che si prefigge il compito di mostrare diverse sfaccettature di Paperino: nipote, fidanzato, zio, cugino, supereroe e agente segreto. L'idea applicata alla struttura dei bivi è interessante, ma purtroppo i singoli sviluppi risultano un po' forzati e si scollegano rapidamente dalle premesse presentate prima che il lettori effettui la scelta.
Altra ospite dell'albo è Paola Cortellesi, che per l'occasione ha ideato il soggetto di Paperino Gran Mogol d'Occasione; non si tratta di uno spunto particolarmente originale, visto che Paperino costretto a sostituire il capo delle Giovani Marmotte è già stato visto in alcune occasioni, e anche le situazioni che ne scaturiscono riescono a strappare giusto qualche sorriso.
Conclude l'albo Paperino e Paperoga in: Un Giro del Mondo Mondiale, terza puntata di una saga nella quale i due cugini piumati aiutano la nazionale di calcio italiana a raggiungere il Brasile per la Coppa del Mondo, utilizzando mezzi di trasporto alternativi. Tra giochi di parole con il C.T. Pratelli e il calciatore Gallotelli, questo episodio mette in scena una partita di rugball contro una squadra di rugby e un ex-calciatore decaduto che sembra voler far pagare agli altri la sua frustrazione dovuta al fallimento... Una storia leggera ma simpatica, ambientata nell'atmosfera sportiva in attesa del mondiale imminente.
"Topolino" 3054 è stato promosso con comunicati stampa e uno strillo da copertina che lo annuncia come "numero da collezione", ma considerando la selezione di storie la qualità media non si differenzia troppo da un numero standard del settimanale. La scelta di affidare anche tutti gli spazi redazionali a Paperino, facendogli scrivere editoriale, risposte alla posta dei lettori, articoli e interviste è una buona idea che crea varietà nella routine della rivista, un esercizio di stile che potrebbe essere replicato in futuro con altri personaggi, in occasioni particolari.
Ciò che impreziosisce veramente l'albo sono gli omaggi a Paperino fatti da illustratori di diversi contesti editoriali; è un'operazione che fino all'anno scorso sarebbe sembrata impensabile, ma grazie a Panini Comics la fortezza inespugnabile Disney è stata aperta a contaminazioni provenienti dall'intero mercato fumettistico italiano. Oltre ad alcune tavole di Massimo De Vita (disegnatore disneyano che non disegnava paperi da quasi 20 anni) troviamo anche illustrazioni di Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, Claudio Villa, Gabriele Dell'Otto, Bruno Bozzetto, Milo Manara, Silver e altri ancora...
Un simpatico omaggio a Paperino, anche se la Disney ha pompato eccessivamente la straordinarietà di un albo che sul fronte dei fumetti non offre storie che meritano di essere "collezionate". L'apparato redazionale e le illustrazioni sono più interessanti, ma"Topolino" dovrebbe rimanere una testata in cui il fumetto è l'elemento principale d'attrattiva che meriterebbe più cura di tutte le altre sezioni...