A to Z 1x01 "A is for Acquaintances": la recensione
Le nostre impressioni su A to Z, la comedy con Cristin Milioti e Ben Feldman
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La trama è esattamente quella sopra esposta. Andrew Lofland (Ben Feldman) lavora per un sito di appuntamenti nel quale il romanticismo trova ben poco spazio. Al contrario, lui è fermamente convinto dell'esistenza dell'amore, canta a squarciagola i singoli di Celine Dion, aspetta la donna giusta, quella con cui è destinato a stare. La trova in Zelda Vasco (Cristin Milioti), avvocato cresciuto in una famiglia hippie alla quale ha sempre contrapposto una rigida concretezza. Da un incontro casuale il pilot della serie, intitolato "A is for Acquaintances", racconta le prime, imbarazzanti uscite tra i due e l'inizio di un rapporto che, come ci avverte la voce narrante (Katey Sagal, la Gemma Teller di Sons of Anarchy), durerà esattamente "eight months, three weeks, five days and one hour".
Se l'alchimia tra i due protagonisti – lui l'abbiamo visto in Mad Men – funziona bene e il casting, déjà-vu a parte, sembra azzeccato, ai margini della storia vediamo muoversi le classiche macchiette da rom-com, i migliori amici dell'uno e dell'altra, piuttosto indigeribili in questo primo episodio. Salvo vari riferimenti a Ritorno al Futuro e un'estemporanea citazione del fenomeno di Baader-Meinhof non si ride molto, ma, considerando che nemmeno gli esordi di Parks and Recreation o Community – per restare in casa NBC – erano stati esaltanti da questo punto di vista, è l'ultimo dei problemi.