Titans 1x07, "Asylum": la recensione

La nostra recensione del settimo episodio della prima stagione di Titans, intitolato "Asylum"

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Spoiler Alert
Di nuovo riuniti, i Titani si confrontano su come sfruttare a loro favore le conoscenze di uno dei leader della misteriosa "organizzazione" che dà la caccia a Rachel. È proprio la giovane a interrogare il suo nemico, scoprendo sconcertanti verità sulla sua origine e sul suo passato. Ma soprattutto, apprendiamo che sua madre è viva e tenuta prigioniera in una struttura denominata come Asylum.

Di nascosto a Dick e Kory, Rachel e Gar si dirigono presso il suddetto quartier generale, dove vengono inevitabilmente catturati. La stessa sorte, toccherà poi agli altri membri del team giunti a salvarli.

Mentre gli altri tre Titani subiscono pene e torture, sia fisiche che psicologiche, indicibili, tocca proprio a Rachel scatenare i suoi poteri e salvare i suoi compagni di squadra, in una fuga per la libertà senza esclusione di colpi alla fine della quale Dick abbandona per sempre la sua identità di Robin.

Con Asylum entriamo nella seconda metà della prima stagione di Titans, ma al netto di qualche sequenza vincente e un paio di soluzioni impregnate di grande simbolismo, questo episodio è il più debole tra quelli finora andati in onda.

La trama di questo capitolo della storia è contraddistinta da due fattori, costanti dall'inizio alla fine: prevedibilità e banalità. Difatti, chi lo avrebbe mai immaginato che Rachel sarebbe corsa incontro a sua madre, dopo averla saputa ancora in vita, mettendo così in pericolo tutta la squadra? E chi avrebbe pensato che il resto del team sarebbe andatao in suo soccorso, finendo catturato? E chi avrebbe mai immaginato che sarebbe stata proprio Rachel a redimersi e a salvare la situazione, liberando tutti (compresa sua madre)? Noi sì.

Al di là di tutto, anche una struttura narrativa prevedibile e banale può essere funzionale, anche pretestuosamente, a mettere in scena uno spettacolo degno, magari lavorando a pieno sui personaggi, sul loro sviluppo, sulle loro relazioni. Ma anche qui, Asylum si rivela fallace. Vi basta prendere il dialogo iniziale tra Rachel e Gar - nel quale i due decidono di andare a salvare la mamma della giovane donna - per avere una esempio della povertà contenutistica alla quale abbiamo assistito, in particolare sul fronte dei dialoghi.

Qualcosa si salva, lo avevamo accennato già. Tutta la sequenza - onirico-psichedelica - con protagonista Dick Grayson impegnato a lottare contro se stesso - si lascia guardare: è affascinante come gli autori abbiano messo in scena la lotta dell'ex Robin contro i suoi demoni personali. E al netto di una certa ripetitività, anche la fuga finale ha dei momenti molto potenti.

Ci sono poi un paio di inquadrature molto studiate e riuscite, a partire da Rachel che si riflette in un'infinità di specchi, fino al costume del Ragazzo Meraviglia che brucia tra le fiamme (va bene, non il massimo dell'originalità, ma funziona).

Titans continua poi a confermarsi come uno degli show supereroistici più adulti mai visti. I contenuti graphic e splatter, anche qui, si sprecano, e non possiamo dire che ciò ci dispiaccia.

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