Titans 1x06, "Jason Todd": la recensione

La nostra recensione del sesto episodio della prima stagione di Titans, intitolato "Jason Todd"

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Spoiler Alert
C'è un nuovo Robin in circolazione! La più recente personificazione del Ragazzo Meraviglia, Jason Todd, scende in campo per salvare il suo predecessore dai sicari della misteriosa organizzazione che sta cercando di catturare Rachel.

I due sidekick si rifugiano assieme al loro prezioso ostaggio in una safe house di Batman, dove sono raggiunti dagli altri Titani. Non è ancora il momento, però, di pianificare la prossima mossa, dato che Dick Grayson scopre che un crudele assassino ha preso di mira gli ex artisti del circo dove lavorava assieme ai suoi genitori, i Grayson Volanti, uccisi anni prima durante una vendetta della malavita organizzata di Gotham.

I due Robin si mettono sulle tracce del killer, con Dick che scopre suo malgrado quanto il lato oscuro di Jason sia la parte predominante della sua personalità. Il nuovo Ragazzo Meraviglia dimostra un'attitudine anarchica e violenta, cosa che potrebbe cacciarlo presto nei guai.

Scopriamo inoltre come Dick si è vendicato, anni prima, di Tony Zucco, l'assassino di sua madre e di suo padre.

Jason Todd è una goduria. L'episodio non è privo di difetti strutturali, che ne pregiudicano leggermente l'impianto narrativo - a volte un po' troppo semplifice e macchinoso - ma il primo faccia a faccia tra "Robin 1.0" e "Robin 2.0" sa fare leva sui giusti aspetti della mitologia di questi personaggi, così da appagare non solo i fan più hardcore della DC Comics, ma anche lo spettatore neofita. I due Ragazzi Meraviglia sono personaggi affascinanti, caratterizzati da elementi in comune ma anche da profonde, quasi dicotomiche, diversità. L'intreccio narrativo che si dispiega attorno ai due vigilanti permette la messinscena di uno spettacolo notevole, che trova il suo climax in almeno un paio di sequenze d'azione molto appassionanti, e altrettanto violente.

Dopo quest'episodio ci sembra sempre più evidente di come il mondo del canale DC Universe sia sostanzialmente lo stesso del DC Extended Universe cinematografico, sebbene la cosa non sia mai stata dichiarata ufficialmente. Per toni e atmosfere, siamo di fronte a una realtà declinata in modo piuttosto dark.

È densissima la mitologia dell'universo narrativo di Batman presente in questo episodio. Non solo l'origine di questa iterazione di Jason Todd è sostanzialmente speculare a quella della sua controparte originale, compreso il primo incontro tra il ragazzo e il Cavaliere Oscuro - avvenuto mentre il primo cercava di rubare gli pneumatici della Bat-mobile - ma anche il mistero dietro la morte dei Grayson Volanti trova una risoluzione molto simile a quella canonica.

Jason Todd rappresenta la seconda vera parentesi auto-conclusiva - dopo quella dedicata alla Doom Patrol - della prima stagione di Titans, ed è una conferma di come questo show si presti perfettamente ad accogliere sotto-trame tangenziali al filone narrativo principale, che poi possono virtualmente prendere altre direzioni. Non sarebbe male, in questo senso, dedicare una miniserie al nuovo Robin, personaggio dal grandissimo potenziale.

Proprio Jason Todd è sicuramente il protagonista assoluto dell'episodio che porta il suo nome. Creato da Gerry Conway e Don Newton nel 1983 sulla pagine di Batman #357, Jason è un ragazzo dal contesto familiare difficile che viene scelto da Batman - dopo un fortuito incontro - per essere addestrato come nuovo Robin, andando così a prendere il posto di Dick Grayson, allontanatosi dal suo mentore e divenuto il super eroe noto come Nightwing. Jason presenta un carattere difficile, scontroso e anarchico, cosa che lo porta più volte a scontrarsi con il Cavaliere Oscuro e a incontrare crescenti antipatie da parte dei lettori, che alcuni anni dopo ne decreteranno il fato attraverso un sondaggio (!). Questa è però un'altra storia, sulla quale al momento non possiamo dilungarci, per evitare pericolosi spoiler.

L'episodio presenta numerose sequenze a Gotham - accompagnate da una colonna sonora tipicamente "batmaniana" - e ci mostra anche gli interni della Bat-caverna e il profilo della Bat-mobile (in una versione molto simile a quella dei film di Batman di Tim Burton).

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