Time Bandits, la recensione degli episodi 9 e 10

Time Bandits chiude la prima stagione con due episodi decisamente riusciti, in linea con la seconda metà dello show

Condividi
Spoiler Alert

Time Bandits è un’opera davvero atipica. La maggior parte delle produzioni televisive che si basano su progetti passati (siano essi film, romanzi o fumetti) di solito mantengono il fascino originale sino a quando rimangono all'interno del sentiero già tracciato. Ne è un esempio il “finale” de Il Trono di Spade, affascinante quando coerente con i romanzi di Martin, ma incapace di mantenere la stessa qualità una volta privato della base narrativa offerta dall’autore americano.

Time Bandits, invece, riprende la storia dell’omonimo film (in Italia noto come “I banditi del tempo”) del 1981, scritta nientemeno che da Terry Gilliam e Michael Palin, due membri dei mai abbastanza elogiati Monty Python. Eppure sono proprio i primi episodi, quelli più vicini alla narrativa originale, ad averci lasciati interdetti. Il nuovo show creato da Jemaine Clement, Iain Morris e Taika Waititi esplode e intrattiene solamente quando matura una propria identità composta di battute divertenti, situazioni no-sense e di una vaga tristezza di fondo che attraversa gli sguardi di personaggi solo all’apparenza banali.

A distanza di poco più di un mese dall’arrivo della prima puntata di Time Bandits su Apple TV+, siamo giunti al finale di questa prima stagione, sicuramente composta di alti e bassi, ma che alla fine ha saputo conquistarci e tenerci incollati ogni settimana. Siete curiosi di sapere se i due episodi conclusivi hanno saputo mantenere la qualità offerta dalla seconda metà dello show? Allora seguiteci, un’ultima volta, in questo folle viaggio nel tempo.

UNA GRAN CONFUSIONE

Dopo aver viaggiato nel passato e incontrato i suoi genitori, Kevin capisce che per raggiungere la Fortezza delle Tenebre i banditi del tempo devono mettere le mani sul pezzo mancante della mappa che potrebbe essere celato in un luogo decisamente poco invitante per il gruppo guidato dalla carismatica Penelope. È finalmente giunto il momento di scoprire, infatti, cosa sia realmente accaduto a Susan e se la donna possa essere in qualche modo legata al frammento mancante tanto caro ai banditi.

Questo penultimo episodio di Time Bandits riesce a fare chiarezza su alcune storyline lasciate aperte da diverso tempo: facciamo non solo la conoscenza di Susan, bandita del tempo assente in tutti i precedenti episodi, ma scopriamo finalmente cosa sia accaduto al fidanzato di Penelope. Il tutto mentre è evidente l’avvicinarsi al gran finale, con il confronto tra i nostri eroi e il Male Puro. Siamo di fronte a una puntata completa, che intrattiene, diverte ed emoziona. Una sorta di summa di quanto visto finora e che, per questo, ci ha conquistati. Un plauso particolare a Taika Waititi nei panni dell’Essere Supremo, che con il suo atteggiamento sopra le righe e le sue espressioni facciali ci ha davvero divertiti. L’ennesima conferma delle abilità recitative di un autore in grado di passare da un capo all’altro della macchina da presa con rara maestria.

LA FORTEZZA DELLE TENEBRE

Alla fine è giunto il momento dello scontro finale. I banditi del tempo si trovano di fronte alla Fortezza delle Tenebre e sono pronti a incontrare il Male Puro. Kevin è ancora in possesso della mappa, ma sono in molti a desiderare il prezioso oggetto. Anche l’Essere Supremo, infatti, sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per recuperare il potente manufatto. Toccherà al coraggioso ragazzino inglese decidere da che parte stare e di chi fidarsi. Una scelta che potrebbe influenzare non solo il suo futuro, ma anche quello di tutti coloro che ama.

Il finale di stagione di Time Bandits è un episodio molto particolare, ambientato (quasi) nella sua totalità all’interno di una singola stanza dove sono solamente i dialoghi a reggere la scena, ipnotizzando lo spettatore e intrattenendolo per i circa 30 minuti di puntata. Un risultato possibile grazie all’ottimo lavoro di sceneggiatura svolto da Iain Morris, coadiuvato dalla regia solida di Tim van Dammen. Tutti gli elementi narrativi vanno al loro posto con apparente facilità, risultando perfettamente coerenti con il resto della serie. Siamo di fronte, infatti, a un’ottima conclusione, che lascia però aperte le porte a una seconda stagione che, a questo punto, speriamo di poter vedere quanto prima.

Nonostante la bravura di Kal-El Tuck (Kevin), è innegabile che siano ancora una volta Taika Waititi e Jemaine Clement (Male Puro) a rubare la scena. Vedere interagire nuovamente i due attori è stato sicuramente uno dei punti più alti dell’episodio. Al contrario, la totale assenza di Charlyne Yi ci ha fatto storcere nuovamente il naso. Comprendiamo i problemi segnalati nella recensione della scorsa settimana, ma è davvero sgradevole vedere il trattamento riservato al personaggio di Judy all’interno dello show.

TIME BANDITS, UNA PRIMA STAGIONE IN DIVENIRE

Come abbiamo già avuto modo di evidenziare più volte, Time Bandits è uno show bizzarro. La prima parte, quella più attinente al materiale originale, è mediocre, strappando non più di qualche sorriso e dimostrando uno scarso affiatamento tra i vari banditi del tempo. Puntata dopo puntata, però, la serie migliora costantemente, sbocciando nella seconda metà e raggiungendo così un finale che ci ha convinti. Time Bandits ha finalmente spiccato il volo e non vediamo l’ora di scoprire dove ci porterà con la (probabile) seconda stagione. In ogni caso, se amate l’avventura e la commedia, lo show creato da Taika Waititi, Jemaine Clement e Iain Morris potrebbe proprio fare al caso vostro.

E voi che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

Continua a leggere su BadTaste